News dal nuovo Super PAC: il rapporto tra politica e criptovalute negli Stati Uniti entra in una nuova fase. Il neocostituito Fellowship PAC ha annunciato di aver raccolto oltre 100 milioni di dollari da finanziatori anonimi, con l’obiettivo dichiarato di sostenere candidati favorevoli all’innovazione digitale e alle crypto in vista delle elezioni federali.
Un segnale che conferma quanto gli asset digitali stiano diventando non solo un tema economico, ma anche un’arma politica in grado di influenzare strategie elettorali e rapporti di potere a Washington.
Che cos’è un Super PAC e perché interessa al mondo crypto
Negli Stati Uniti, un Super PAC (Political Action Committee) è un comitato che può raccogliere e spendere somme illimitate per influenzare le campagne elettorali, purché non coordini direttamente le strategie con i candidati.
Negli ultimi anni questi strumenti sono diventati una leva cruciale: dal sostegno a candidati locali fino alle presidenziali, i Super PAC determinano la forza finanziaria delle campagne. Ora il fenomeno arriva con forza anche nel settore crypto, che punta a far sentire la propria voce nel cuore della politica americana.
Fellowship PAC: fondi, obiettivi e legami politici
Il Fellowship PAC è stato presentato all’opinione pubblica con un messaggio chiaro: evitare la fuga di imprenditori e talenti crypto dagli Stati Uniti e creare un quadro normativo più favorevole.
- Capitale iniziale: oltre 100 milioni di dollari.
- Obiettivi: sostenere candidati federali pro-crypto, favorire chiarezza regolatoria, rafforzare la fiducia tra settore privato, istituzioni e cittadini.
- Contesto politico: la strategia si allinea con la visione dell’amministrazione Trump, che negli ultimi mesi ha mostrato aperture sempre più nette verso le criptovalute, anche con la tokenizzazione delle azioni.
Secondo indiscrezioni, parte dei fondi proverrebbe anche da figure note del settore come Cameron e Tyler Winklevoss, cofondatori di Gemini.
Fairshake PAC e i precedenti che hanno cambiato il gioco
Non è la prima volta che le criptovalute entrano con forza nella politica americana. Nel 2024, il Fairshake PAC, sostenuto da colossi come Coinbase e Ripple, ha speso oltre 130 milioni di dollari in campagne pubblicitarie per il Congresso, influenzando in parte l’esito di alcune elezioni chiave.
Più di recente, il Protect Progress PAC ha speso un milione di dollari a favore del democratico James Walkinshaw, che ha vinto le speciali elezioni in Virginia. Un chiaro esempio di come il denaro crypto stia già incidendo sul panorama politico.
Elezioni 2026: le crypto possono spostare gli equilibri?
Il calendario dice che le elezioni di midterm si terranno a novembre 2026, ma il settore crypto si muove con largo anticipo.
Il Fellowship PAC punta a consolidare una maggioranza di candidati pro-crypto, sia alla Camera che al Senato. Con un bacino di oltre 12,5 trilioni di dollari nei fondi pensione americani potenzialmente investibili in Bitcoin e asset digitali, la posta in gioco è altissima.
Il sostegno politico alle criptovalute potrebbe:
- Favorire regolamentazioni più chiare e meno punitive.
- Aumentare la fiducia degli investitori istituzionali.
- Ridurre il rischio di esodo di startup crypto verso Paesi più permissivi.
Quali scenari per il mercato crypto
La creazione del Fellowship PAC non è solo una questione elettorale. Segnala un cambio strutturale: le criptovalute non sono più viste come un fenomeno di nicchia, ma come un settore con abbastanza peso economico da finanziare candidati e influenzare leggi federali.
Gli analisti ritengono che questo possa tradursi in alcuni trend:
- Maggiore stabilità normativa negli USA.
- Incremento degli investimenti istituzionali, oggi frenati dall’incertezza.
- Consolidamento della posizione americana come hub globale per la finanza digitale.
In definitiva, possiamo dire che il debutto del Fellowship PAC segna l’ingresso ufficiale delle criptovalute nella politica di alto livello americana. Con oltre 100 milioni di dollari già raccolti, il messaggio è chiaro: il settore intende difendere i propri interessi e spingere verso una regolamentazione che favorisca innovazione e crescita.
Se il denaro è sempre stato il carburante della politica, oggi è evidente che anche il denaro digitale vuole avere voce in capitolo.
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