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Social trading: cos’è e come funziona il leader eToro

Marzo 15, 2022 //  by Redazione//  Lascia un commento

Hai sentito parlare di Social Trading, ma non sai di cosa si tratta? Oppure sei curioso di sapere come aumentare il tuo capitale sfruttando questa opportunità?

Il Social Trading è un tipo di investimento che permette anche a chi è digiuno di nozioni sul trading e sull’analisi di mercato di investire seguendo le tendenze degli esperti.

In questo articolo scopriremo cos’è il Social Trading e come funziona eToro, il Social Trading leader mondiale tra i broker operanti in rete.

Social Trading: di cosa si tratta

Il Social Trading è un modo facile e low cost di investire. Naturalmente facilità di utilizzo non è sinonimo di facilità di guadagni. Se investire seguendo le tendenze può essere facile, per riuscire ad aumentare il capitale è necessario conoscere il sistema, sapere dove guardare e, in una parola, trasformarsi in veri e propri professionisti del trading.

Nato con il web, il Social Trading è un metodo di investimento relativamente giovane il quale permette anche a chi non ha dimestichezza di investire del denaro copiando le mosse finanziarie di professionisti dell’investimento.

In pratica l’investimento non viene fatto a partire dalle analisi del mercato, ma valutando le capacità del trader che si sceglie come riferimento.

Il Social Trader, a differenza di altri tipi di investimento, non richiede di essere costantemente collegati e di tenere d’occhio di continuo gli andamenti del mercato.

Come scegliere gli investitori da copiare

Per ottenere dei risultati, è importante scegliere con attenzione chi copiare. La scelta dovrà essere effettuata sia in base ai commenti e ai pareri di altri social trader, sia valutando le performance ottenute nel tempo.

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Per fare questo è possibile utilizzare alcune piattaforme create appositamente per fare Trading. Tra queste, la piattaforma di Social Trading leader del settore è sicuramente eToro.

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Social trading eToro

Se stai entrando adesso nel mondo del Social Trading e stai cercando un sito affidabile da utilizzare per i tuoi investimenti, non puoi non prendere in considerazione la piattaforma Social Trading Leader del momento: eToro.

Tra le più note e utilizzate non solo in Italia, ma in tutto il mondo, eToro, fondato nel 2007, ha oramai molti anni di esperienza alle spalle e si palesa come un ottimo mezzo per chi vuole fare Copy Trading. Utilizzando questa piattaforma, potrai investire in molti differenti mercati, anche quelli più recenti dedicati alle cryptovalute.

In più, potrai anche investire in azioni senza avere alcun costo di commissione.

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La piattaforma di social trading eToro è affidabile?

Se si leggono le recensioni online, si può notare che le opinioni sono molto contrastanti fra loro. C’è infatti chi è totalmente entusiasta di questa piattaforma dalla fama mondiale, ma c’è anche chi si lamenta, insinuando che non sia una piattaforma molto affidabile.

Da parte nostra non possiamo che smentire queste dicerie, soprattutto partendo dal fatto che eToro è iscritto a Consob. Questo, rendendolo un intermediario finanziario autorizzato ad operare con trader italiani, ne sottolinea l’indubbia onestà e affidabilità.

Perché dunque alcuni si lamentano? Come funziona esattamente eToro? Che tipo di commissioni ci si deve aspettare?

Come funziona eToro

La piattaforma di social trading eToro, autorizzata dal Consob a operare sul mercato italiano, offre la possibilità ai nuovi iscritti di aprire un conto in modalità demo; è una modalità di prova, così da poter fare pratica e imparare i rudimenti del social trading e dell’utilizzo della piattaforma prima di iniziare a investire seriamente.

Il deposito minimo richiesto, pur essendo un po’ superiore rispetto a quello di altre piattaforme, è comunque accettabile. Questo varia a seconda che si decida di versare tramite bonifico bancario o carta di credito o di debito.

Nel primo caso, sarà necessario versare un minimo di 500 dollari, ossia circa 440 euro, mentre nel secondo caso saranno sufficienti 200 dollari, che ammontano a circa 170 euro.

I versamenti successivi potranno andare da un minimo di 50 dollari a salire se si paga con carta; in caso di bonifico, sarà sempre necessario versare un minimo di 500 dollari.

Altre modalità di versamento accettate sono Neteller, Skrill e PayPal.

eToro: Come funziona?

Per prima cosa è necessario registrarsi gratuitamente.

Per effettuare il primo deposito, bisogna effettuare la verifica dell’account per dimostrare di essere i reali proprietari e di poter avere e gestire un account di social trading online.

In fase iniziale, è possibile provare il social trading in modalità di prova, così da non correre inutili rischi. Questa modalità mette a disposizione un fondo virtuale con permette di sperimentare e imparare a gestire tutte le funzioni di eToro, oltre che di capire come scegliere i trader professionisti più adatti alle proprie aspettative.

L’utilizzo della demo non richiede versamenti.

Fare copy Trading su eToro

eToro è la piattaforma di social trading leader nel Copy Trading.

Grazie al social network presente sul sito, è possibile interagire con gli altri trader, chiedere e leggerne le opinioni e scambiarsi informazioni. Questo permette di capire l’andamento del mercato, ma soprattutto di scegliere i migliori investitori da copiare.

Il copy trading è infatti proprio questo: si sceglie un investitore professionista e si copiano i suoi investimenti finanziari.

Scelto il trader di riferimento, sarà sufficiente decidere la somma da investire. Al resto penserà il broker, il quale si limiterà a copiare le mosse finanziarie dell’investitore che è stato scelto.

La scelta migliore è quella di copiare i cosiddetti investitori popolari, ossia quelli che presentano le migliori performance nel tempo.

Perché investire con il Social Trading

Il social trading ti permette di visualizzare e copiare i movimenti dei professionisti, ossia dei trader che riescono a ottenere notevoli guadagni dai loro investimenti.

Naturalmente, non sarai vincolato a un solo trader e potrai sempre modificare le tue scelte. Puoi decidere in ogni momento di interrompere l’investimento o apportare delle modifiche.

Questo significa naturalmente che tutte le responsabilità saranno tue, anche in caso di perdita. Sei tu che scegli chi copiare e quanto investire, dunque il rischio che corri è tutto nelle tue mani.

Potrai vincere con percentuali di ritorno molto elevate, ma potresti anche perdere somme notevoli.

Naturalmente, affidandoti a una piattaforma di Social Trading Leader del settore come eToro, potrai contare su un broker affidabile e molto seguito in tutto il mondo.

Il 68% dei conti degli investitori al dettaglio perde denaro quando negozia CFD con questo fornitore. 
Dovresti considerare se comprendi come funzionano i CFD e se puoi permetterti di correre il rischio elevato di perdere i tuoi soldi.

Categoria: Utility

Curve, la nuova carta unica gratuita che rivoluziona il mondo delle carte di pagamento

Settembre 2, 2020 //  by Redazione//  Lascia un commento

Con l’uso ormai abituale delle carte di credito e debito ognuno di noi si ritrova il portafogli pieno di schede magnetiche e troppi codici da tenere a mente. È così? Bene, la nuovissima carta Curve risolve questi piccoli grandi disagi perché riunisce tutte le altre. Vediamo come funziona.

Avete sentito parlare della carta Curve?

Curve è una carta rivoluzionaria che semplifica la vita. Infatti è la prima carta all-in-one, che ti permette tramite la sua app di gestire tutte le carte che hai avuto finora e che da questo momento potrai lasciare tranquillamente a casa. La carta Curve non è dunque una vera e proprio carta di credito e infatti non può essere ricaricata, ma è una carta in grado di gestire tutte le altre schede magnetiche che possediamo.

Si tratta di una carta Mastercard, con funzione contactless, per soli maggiorenni. In più regala 5 sterline ai propri iscritti, pari attualmente a 5,61€! A proposito: se vuoi conoscere altre carte o servizi che regalo credito, leggi il nostro articolo Come avere 10 euro gratis: i metodi verificati.

Curve: come funziona?

Usando l’app Curve potrai caricare le carte di credito e debito Visa e Mastercar che possiedi, tramite foto o inserendo i codici a mano. Sono compatibili con questa nuova carta PayPal, PostePay e PostePay Evolution, ma anche Revolut, Hype, Yap e Monese.

Per autenticare le varie carte l’app preleverà una piccola somma dai conti delle vostre carte (che vi verranno successivamente restituite). Quindi basterà inserire sull’app Curve l’importo esatto che è stato prelevato per la verifica della carta.

L’autenticazione di ogni carta è completamente gratuita. Successivamente si dovrà scegliere e definirequella principale, che potrà essere sostituita in qualsiasi momento. Al momento del pagamento, la carta di credito Curve preleverà il denaro dalla tua carta principale.

Funzione back in time

Nel caso tu abbia dimenticato di cambiare carta e quindi abbia effettuato il pagamento erroneamente con un’altra, tramite la funzione “Back in time” della stessa app potrai ripristinare il credito della carta usata per errore e portare il pagamento a quella prescelta. Questa procedura può essere effettuata una sola volta entro 14 giorni e per un importo inferiore a 1000 sterline.

Qual è il suo grande pregio?

Grazie a questo sistema all-in-one potrai lasciare a casa tutte le carte di credito, svuotando così il portafogli, e semplificarti la vita. Stessa cosa per i pagamenti online: potrai utilizzare soltanto la tua nuova carta Curve. Ma i vantaggi non finiscono qui.

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Curve carta di credito: usarla come bypass delle altre carte

Nessuna commissione nei pagamenti in cambio valuta fino a 500 sterline/mese. In più potrai prelevare con Curve per un importo di massimo 200 sterline/mese (al cambio oggi fanno 225 euro/mese) senza commissioni. Ci sono alcune carte che prevedono in caso di prelievo una commissione; se preleverai tramite carta Curve non avrai commissioni. Ecco un altro vantaggio.

Curve Carta: Cashback su 3 marche per i primi 90 giorni

La carta di pagamento Curve permette ai nuovi iscritti di ottenere un cashback su 3 marche dell’1% sugli acquisti effettuati per i primi 90 giorni. Ti chiederai quali sono le marche? Per la versione gratuita della carta potrai scegliere tra Amazon, Booking e Ikea; ogni volta che utilizzerai la carta, avrai uno sconto dell’1% sulla spesa fatta. Anche questo rientra tra i vantaggi esclusivi che rendono imperdibile carta Curve.

Come ottenerla?

Clicca su questo link, scarica l’app e segui i vari passaggi: inserisci numero telefono, mail, dati anagrafici e crea un pin. Scegli la carta Curve Metal blu che è gratuita a differenza delle altre. Una volta terminata la registrazione potrai associare le varie carte.

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Tempi di consegna

Anche questo rientra tra gli aspetti positivi della nuova carta Curve. Bastano infatti dai 2 a 15 giorni per la consegna. L’arrivo è più o meno veloce e come per tutti i prodotti dipende dai giorni, dal corriere e dal luogo di spedizione.

Hai già preso la carta Curve? Descrivici la tua esperienza nei commenti!

Categoria: Utility

Assicurazione autovetture: come scegliere la polizza più conveniente

Ottobre 27, 2019 //  by Redazione//  Lascia un commento

Tutti noi prima o poi dobbiamo fare i conti con l’obbligo di assicurazione autovetture. Sembra semplice ma l’esplosione di una miriade di compagnie assicurative RCA e la sempre maggiore competitività dovuta alle assicurazioni auto online spesso ci gettano nella confusione più totale. Vi va di fare un po’ di chiarezza?

Partiamo dalle basi. Cos’è la polizza RCA? Questa sigla tanto comune non significa altro che “responsabilità civile auto“. Si tratta del contratto di assicurazione che il proprietario di ogni veicolo circolante su strada deve stipulare con una Compagnia di assicurazioni auto per i danni causati a terzi dalla circolazione del proprio mezzo.

Tutti i veicoli sono soggetti a quest’obbligo e il mezzo di trasporto rimane protetto dalla polizza anche quando è in sosta o nessuno lo sta guidando, per il solo fatto che è idoneo alla circolazione su strada. Perciò, sia che decidiamo di rivolgerci all’agenzia sotto casa sia che pensiamo a fare un’ assicurazione auto online, dall’obbligo di polizza proprio non si sfugge.

Assicurazione autovetture: cosa guardare nel preventivo

Una volta chiarito nelle sue linee essenziali il motivo per cui è necessario, oltre che obbligatorio, stipulare contratto di assicurazione, prima di richiedere un preventivo dobbiamo sapere che esistono tutta una serie di clausole e varianti che il contraente può o meno aggiungere alla polizza base. Queste cambiano anche notevolmente il costo delle polizze auto, ma prima di pensare al risparmio occorre conoscerle e valutare l’opportunità del loro inserimento nel contratto; la scelta infatti deve essere accurata e rispondere alle esigenze dell’assicurato.

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1. Copertura del conducente responsabile

La polizza RCA, dicevamo, tutela i terzi che abbiano riportato un danno a persone o cose causato dalla circolazione del nostro veicolo. Questo è quello che accade normalmente. Non è invece obbligatoria l’assicurazione del conducente: pertanto chi ha provocato il sinistro, anche se dovesse rimanere coinvolto, solitamente non verrà risarcito.

Per questa ragione spesso si decide di aggungere alla polizza di base una clausola accessoria. Solitamente chiamata “Infortuni del conducente”, la copertura tutela anche il conducente responsabile nel caso in cui questi abbia subito un danno a seguito del sinistro.

A nostro avviso la copertura del conducente è necessaria: nessuno può scommettere che in futuro non sarà mai responsabile di un incidente, né che non vi resterà coinvolto, sia pure per lesioni lievi. Nel dubbio è meglio essere previgenti.

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2. Furto incendio e altre garanzie accessorie

Esistono inoltre garanzie accessorie che proteggono il veicolo da altri eventi diversi dal sinistro stradale: furto, incendio, atti vandalici, eventi atmosferici. Si tratta dei contratti assicurativi definiti “rischi diversi”. Sono facoltativi e riguardano rischi differenti da quelli già coperti con la polizza RC auto.

Per farci un’idea, tra i contratti accessori più frequenti sono:

  • Incendio e furto
  • Kasko
  • Eventi atmosferici
  • Eventi socio politici – atti vandalici
  • Cristalli
  • Tutela legale
  • Assistenza stradale
  • Infortuni del conducente
  • Sospensione patente

Trattandosi di garanzie facoltative, le clausole sono fissate in regime praticamente libero da ogni compagnia. Solitamente è fissata una franchigia, vale a dire una parte di danno priva di copertura, o, ancora un limite massimo alla risarcibilità del danno.

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E’ proprio sulle coperture facoltative alla RCA che si possono trovare le maggiori differenze fra le diverse compagnie ed è perciò fondamentale leggere con attenzione le singole condizioni inserite nella polizza e fare i dovuti paragoni fra le varie assicurazioni.

A differenza della polizza RCA queste garanzie non sono obbligatorie e la scelta dipende dalle concrete esigenze di chi stipula il contratto. Solo per fare un esempio, se il veicolo è nuovo e rimane normalmente incustodito, sostando in una zona ad alta densità abitativa e in assenza di garage, sarà buona norma dotarlo di garanzie accessorie come furto e incendio.

3. Polizza personalizzata

Oltre alle garanzie accessorie, una delle scelte principali da effettuare in vista di un contratto di assicurazione autovetture RCA è la scelta su una polizza personalizzata. Si tratta di un tipo di contratto che oltre alla normale tariffa con il sistema Bonus-Malus tiene conto dell’uso effettivo che il cliente fa della propria autovettura. Spesso permette un notevole risparmio, ma anche in questo caso occorre verificare che faccia al caso nostro.

Cerchiamo di capirne di più. Per personalizzare un contratto di assicurazione autovetture si tengono in considerazione sia i dati riguardanti il veicolo assicurato sia i dati relativi alle persone che condurranno il mezzo.

A titolo esemplificativo, fanno parte del primo gruppo i seguenti indici:

  • potenza del veicolo
  • presenza di Air-bag
  • presenza di ABS
  • provincia di immatricolazione.

Nel secondo gruppo rientrano invece:

  • età del conducente
  • anzianità di patente
  • tipo di uso del mezzo
  • indicazione (non nominativa) delle altre persone che guideranno il mezzo.

In definitiva, l’assicurazione auto personalizzata considera la situazione concreta dell’assicurato su basi statistiche. La variazione degli indici sopra elencati permette quindi di effettuare un pronostico, anche se astratto, sulla possibilità di causare un sinistro; quando tale possibilità risulta più bassa, ad essa fa riscontro un pagametno ridotto del premio assicurativo.

Ad esempio, guardando ai fattori del secondo gruppo è sempre più frequente l’opzione “guida esperta” o clausole similari che consentono di beneficiare di uno sconto elevato se il contraente dichiara che il veicolo non verrà condotto da alcune categorie di persone. In particolare, in sede di contratto di assicurazione auto si escludono preventivamente dalla guida coloro che non hanno superato una certa età e/o una certa anzianità di patente; indici, entrambi, tali da fare affidamento sulla maggiore cautela che caratterizza un guidatore esperto.

Come scegliere l’assicurazione autovetture personalizzata

Le informazioni fornite alla Compagnia assicurativa per personalizzare il contratto, in ogni caso, devono essere veritiere. Se si scoprono parziali, false o inesatte possono non solo pregiudicare la validità della polizza ma esporre il dichiarante a conseguenze penali per la falsa dichiarazione resa. Per non parlare della possibilità per la Compagnia di esercitare il diritto di rivalsa nei confronti dell’assicurato in caso di sinistro.

Per tornare all’esempio della clausola del tipo “guida esperta”, laddove risultasse che il conducente che ha causato il sinistro era un diciottenne alle prime armi, il danno causato dal veicolo verrebbe anticipato dalla Compagnia ma successivamente addebitato in rivalsa al titolare del contratto.

Massimale di polizza

Diciamo subito che il massimale di polizza è una voce a cui quasi nessuno dà attenzione. Si tratta della cifra massima che la compagnia assicurativa corrisponderà nel caso di sinistro; e ciò, a prescindere dalle persone e dai veicoli coinvolti.

Su questo aspetto contrattuale dell’ assicurazione autovetture gli utenti della strada sono tutelati in via preventiva dalla Legge. La previsione del massimale minimo è stata introdotta dal D.Lgs. 198 del 6 novembre 2007 che ha stabilito altresì un adeguamento automatico dei massimali assicurazione auto da effettuarsi ogni 5 anni. L’ultimo aggiornamento per il 2017 aveva stabilito che il massimale di polizza non potesse essere inferiore a 5 milioni di euro per i danni a persone e a 1 milione di euro per i danni alle cose. I valori adeguati all’ultimo aggiornamento in vigore dallo scorso 11 giugno sono i seguenti:

  • 6.070.000 euro per danni riportati dalle persone, indipendentemente dal numero delle vittime;
  • 1.220.000 euro per danni riportati dalle cose, indipendentemente dal numero delle vittime e delle cose danneggiate.

Cosa significa tutto questo? In breve, se il danno causato è inferiore al massimale, l’assicurazione corrisponderà l’intero importo. Nel caso in cui il massimale sia superato, la compagnia copre entro tale soglia; rimane invece a carico dell’assicurato l’eventuale danno non coperto.

La previsione di soglie così elevate dipende dalla garanzia massima che la Legge ha voluto dare alle vittime dei sinistri stradali, soprattutto per la frequenza di incidenti con esito mortale o con un gran numero di feriti.

Massimale delle garanzie accessorie

Per le garanzie accessorie i massimali possono essere differenti e non sono fissati dalla legge; se è vero che in questo caso ci muoviamo nell’ambito di un contratto non obbligatorio, raccomandiamo la massima attenzione nella valutazione di questa voce.

Le soglie di massimale della polizza RCA, al pari di quelle relative alle garanzie accessorie, dovrebbero essere sempre valutate con estrema cura al momento della consegna del preventivo, sia che si tratti di agenzia “fidata” sia cha bbiamo scelto rdi rivolgerci ad una compagnia di assicurazioni auto on line. In questo modo sarà possibile effettuare la scelta migliore e coniugare l’esigenza del risparmio con quella di una maggiore tranquillità derivante da un massimale più alto.

Franchigia si o no?

Anche la valutazione della eventuale franchigia è uno degli aspetti su cui sarà necessario concentrare la nostra attenzione al momento di stipulare un contratto di assicurazione autovetture o moto. La franchigia in una polizza non è altro che la parte di danno non coperta dalla compagnia sìassicurativa in caso di sinistro. In altre parole, è il danno che l’assicurato si impegna a corrispondere in caso di sinistro.

Un esempio? Nel preventivo di assicurazione è fissata una franchigia di 500 euro. Nel corso dell’esecuzione del contratto il contrante provoca un sinistro che causa un danno parti a tremila euro. In questo caso, resta a carico dell’assicurato la somma di 500 euro stabilita a titolo di franchigia, mentre la restante somma andrà a carico dell’assicuratore.

Dobbiamo in ogni caso chiarire che la compagnia assicurativa corrisponderà sempre il danno complessivo e solo successivamente si rivolgerà all’assicurato per avere in rivalsa la somma prestabilita a titoli di franchigia.

Cosa consigliare in questi casi? Certamente occorre sempre verificare l’importo della franchigia e degli altri “scoperti”, come per il caso delle garanzie furto e incendio. Se gli importi della franchigia o dello scoperto sono molto bassi potrebbero rendere la polizza molto più conveniente rispetto ad un’altra. La valutazione, come sempre, spetta all’assicurato.

Infine per destreggiarci tra le varie polizze e poter scegliere le più convenienti indichiamo qui di seguito i portali che consentono di confrontare le varie polizze di assicurazione auto online e fisiche:

  1. Segugio.it
  2. Facile.it
  3. Chiarezza.it

Da parte nostra speriamo di aver reso un po’ più semplice la lettura del preventivo e di avervi aiutati a scegliere l’assicurazione autovetture più adatta alle vostre esigenze!

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Categoria: Utility

Studiare all’estero: 5 Paesi in Europa ti pagano per farlo

Ottobre 22, 2019 //  by Redazione//  Lascia un commento

Studiare in un altro Paese è diventata l’opzione preferita dai giovani per crescere e viaggiare allo stesso tempo. Ma se da un lato è così allettante, per molti studiare all’estero può sembrare un sogno impossibile da realizzare. I costi e le opportunità sembrano irraggiungibili e gli studenti spesso lasciano da parte i propri sogni per continuare sulla solita e prevedibile strada. 

Bene, oggi sfatiamo questo mito. L’opportunità di studiare all’estero gratis o quasi non è così lontana come si  pensa. Scegliere il Paese giusto e con l’aiuto delle borse di studio che quasi nessuno conosce sarà un ottimo traguardo per coloro che non hanno la possibilità economica di viaggiare.

Dunque, se stai pensando di frequentare una università per studiare inglese all estero, o medicina o per specializzarti in medicina o in qualsiasi altra disciplina, apri bene gli occhi e controlla le offerte che in alcuni Paesi europei sono all’ordine del giorno.  

Studiare all’estero gratis: ecco i 5 Paesi interessati

Abbiamo trovato ben cinque diverse opportunità di studiare all estero senza pesare sulle finanze dei propri genitori. Vi abbiamo incuriositi? Eccole!

1. Studiare all’estero: Francia

Le borse di studio dell’organizzazione Erasmus Mundus Scholarship sono state trasformate nel corso degli anni.

Si tratta di una delle migliori opzioni per gli studenti provenienti da tutto il mondo che preferiscono di studiare in Europa per acquisire un master o un dottorato.

Un esempio di borsa di studio è il Master in Narrative culturali che  permette di studiare in tre delle dodici università francesi per un periodo di due anni. 

2. Germania

In Germania una soluzione è rappresentata da DAAD, una delle organizzazioni che ha alleanze con la stragrande maggioranza dei programmi di borse di studio nazionali in molti paesi.

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Una volta trovato il corso di studi più adatto, non è così difficile iniziare il processo per viaggiare in Germania e realizzare i propri sogni in una delle migliori università in Europa e del mondo.

3. Svezia

Le borse di studio per studiare all’estero dell’Istituto svedese sono accessibili da più di 180 paesi. Offrono ai loro studenti la possibilità di visitare uno dei Paesi più avanzati del mondo e di ricevere un’istruzione privilegiata. Il tutto permette inoltre di acquisire il contatto diretto con la cultura svedese, inserendola nel proprio bagaglio e permettendo un rientro a casa con un’esperienza di miglioramento personale a dir poco eccellente.   

4. Belgio

Anche il Belgio ha proposte molto interessanti. Sebbene le borse di studio Vliruos siano accessibili agli studenti di pochi Paesi, regalano l’opportunità di viaggiare in Belgio per studiare e conoscere il bellissimo paese, scoprendo una cultura che resterà impressa nel cuore dimpressionante. Ogni studente vorrà vivere in quello che sembra il mondo incantato di una fiaba.

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5. Spagna

La Fondazione Carolina è una delle organizzazioni più attente agli scambi culturali. Grazie alle loro borse di studio, migliaia di giovani sono arrivati anche da oltreoceano per ricevere istruzione nel paese più visitato al mondo. In questo momento le sue chiamate sono chiuse, ma riprovando periodicamente si può accedere ad un aiuto che si estende a tutti i rami della conoscenza.

Insomma, che dire? I viaggi sono molto più interessanti se impari qualcosa e cercare di accedere a borse di studio per studiare all estero è anche un modo imparare tutto su ciò che stai studiando. Certamente fare un’esperienza di questo genere renderà il tuo viaggio il migliore della tua vita.

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Hai mai pensato di studiare all’estero? Scrivici la tua esperienza nei commenti!

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Come smettere di fumare per sempre: la guida definitiva

Ottobre 17, 2019 //  by Redazione//  2 commenti

Se stai leggendo questo articolo significa che sei un fumatore e vorresti sapere come smettere di fumare. Desideri riscoprire come si respira a pieni polmoni? Sei nel posto giusto. Oggi ti spiegheremo esattamente quello che ti serve per lasciare una volta per tutte la vita di scarsa qualità a cui ti stai costringendo.

Sappiamo tutti che il fumo fa male e non solo a chi fuma. Fa male il fumo diretto e il fumo passivo; fa male perfino il fumo di terza mano che è quello che si impregna su abiti, capelli, tende e divani. Ma allora perché si fuma? E perché si mette continuamente a repentaglio la vita propria e quella degli altri?

Per tutte queste domande c’è una sola risposta: la dipendenza da nicotina.

Ebbene si, prima ce ne rendiamo conto meglio è. La nicotina è una droga; sarà anche leggera, ma è assolutamente sottovalutata e il fumatore neanche si accorge che non è capace di smettere per via della dipendenza che essa produce.

Come smettere di fumare e far fuori la nicotina

Avete mai provato a stare 30 giorni senza fumare? Chiunque abbia assaggiato l’ astinenza da nicotina non può che confermare la sofferenza fisica – si, fisica – che si sente quando si prova a smettere di fumare. Nervosismo, fiato corto e tremori muscolari sono le prime avvisaglie; per non parlare della difficoltà a concentrarsi e della smania di trovare ad ogni costo un sostitutivo della sigaretta. Ed ecco che chi smette di fumare si ritrova a dover masticare continuamente e quindi a mangiucchiare di tutto per attutire gli effetti della privazione di nicotina.

La dipendenza da nicotina non è di tipo psicologico e smettere di fumare non crea disturbi del comportamento, come accade per l’ astinenza da altre sostanze tossiche. Proprio per questa ragione si sviluppa nei confronti del fumo una sorta di accettazione sociale che impedisce ai fumatori di prendere atto che di vera astinenza si tratta.

Insomma, se i fumatori si accorgessero quanto è stringente la loro dipendenza sarebbe tutto più semplice; e invece la scarsa riprova sociale e il fatto stesso che chi fuma “non fa male a nessuno” impedisce a molti di rendersi conto che la sigaretta è una trappola senza uscita.

Per lo stesso motivo la sigaretta elettronica non aiuta a smettere. L’unica strada per liberarsi dalla dipendenza, infatti, è non assumere più nicotina. Non c’è riduzione di dosaggio che tenga. Finché il corpo non si sarà disintossicato il desiderio di nicotina spingerà a riprendere; e finché si proverà anche un solo tiro il problema non sarà risolto.

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Smettere di fumare in 21 giorni

Proprio su questo principio della dipendenza fisica da nicotina è concentrato il best seller di Allen Carr che ha aiutato migliaia di fumatori a buttare la sigaretta; il libro si chiama È facile smettere di fumare se sai come farlo e propone un metodo che in 21 giorni permette di smettere una volta per tutte. Si può acquistare praticamente ovunque e lo trovate anche al presente link.

Il libro funziona. Non solo perché dodici anni fa ha aiutato proprio chi sta scrivendo questo articolo a smettere di fumare definitivamente; ma perché permette di affrontare una per una tutte le false credenze che portano le persone ad accendere la prima sigaretta e a continuare praticamente a vita.

Un esempio? Viene screditato il pensiero che fumare fa rilassare, che si fuma per stare in compagnia, che la sigaretta in mano “fa moda”. Fa un po’ da lavaggio del cervello “al contrario”, se consideriamo che ogni fumatore ha certamente subito un processo di manipolazione che lo ha portato a vedere benefici in un’abitudine che non ne ha neanche uno.

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Ma quello che colpisce il lettore che desidera sentirsi libero è l’aria di sfida che permea tutti i capitoli del libro. Dall’inizio alla fine l’autore ti stimola a riflettere sulla condizione di schiavitù provocata dalla sigaretta; fino a quando a un certo punto si accende la scintilla che permette a chi legge di dire “invece ce la farò!”.

Peri dirla con uno dei lettori che proprio grazie al libro ha smesso di fumare per sempre, “pagina dopo pagina scopro che improvvisamente non ho più voglia di fumare e anzi, ogni sigaretta ha un gusto peggiore di quella precedente”.

Astinenza da nicotina e libertà

Ma tecniche di psicologia a parte, come si smette di fumare nella pratica?

Tornando al problema “dipendenza nicotina” la soluzione sarebbe semplice: è sufficiente non fumare per un tempo relativamente breve. Rimanere 30 giorni senza fumare è più che sufficiente. In soli 21 giorni il corpo si sarà completamente disintossicato e da quel momento non avvertirà più neanche il bisogno di aspirare “solo una tirata”.

E nel frattempo? Abbiamo detto “sarebbe semplice”. Si, perchè dovete sapere che quei 21 giorni di astinenza da nicotina sono quanto di più terribile una persona sana di mente possa subire. Litigi inutili, questioni di principio ed esplosioni di rabbia caratterizzano questo magico periodo che fa da tunnel verso la libertà.

La cosa più bella di questo momento è comprendere che la causa della sofferenza dei giorni più difficili è la maledettissima sigaretta; l’idea rafforza ancora di più il proposito iniziale. Il nostro consiglio è decidere di smettere in un periodo della propria vita sereno o comunque non troppo stressante.

Che altro dire, trovate il metodo e i tempi più adatti a voi, ma smettete!

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Hai mai provato a smettere di fumare? Raccontaci la tua esperienza nei commenti!

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Promozione Hype 10 euro omaggio: come ottenere il bonus

Ottobre 15, 2019 //  by Redazione//  Lascia un commento

Le carte prepagate con la diffusione del commercio elettronico sono sempre più diffuse nel nostro mondo. Ormai quasi tutti disponiamo di almeno una carta di credito prepagata e non. Tra le tante opzioni sta prendendo sempre più consensi la carta prepagata Hype; questo anche grazie alla “promozione Hype 10 euro omaggio” che potrai trovare sul sito ufficiale Hype.

Questa carta creata e distribuita da Banca Sella fa parte del circuito Mastercard e, oltre al bonus già detto di carta Hype 10 euro gratis, presenta molti servizi.

Il bonus di 10 euro viene erogato “una tantum “ da Hype sulla tua carta in automatico entro 7 giorni, e dopo aver effettuato una ricarica di almeno 1 euro. Tale incentivo potrà essere usato esclusivamente per operazioni effettuate con la stessa carta. Ottieni subito il bonus cliccando su questo link.

Come si crea la carta per la “promozione Hype 10 euro omaggio”

Abbiamo testato la promozione Hype e possiamo dire che ha una serie di vantaggi. Il conto è facile da aprire, occorrono poco meno di 5 minuti e la sua attivazione richiede poco più di 30 minuti. Quel che occorre è un PC/Smartphone, con il quale si dovranno inserire i propri dati personali ed inviare una foto del proprio documento di identità.

Ti verrà assegnata momentaneamente una carta Hype virtuale, mentre la carta fisica arriverà a casa tua dopo un periodo di 2-5 giorni in base al posto in cui ti trovi.

Al termine della creazione del conto sarai in grado di effettuare bonifici, ricaricare il telefono, scambiare soldi con i tuoi contatti ed effettuare acquisti online.

La carta Hype è una carta gratuita, e non prevede commissioni per la maggior parte dei servizi.

I profili Hype Start e Hype Plus

Il profilo gratuito (Hype Start) presenta alcune limitazioni; infatti puoi caricare una max di 2.500 euro annui e non si possono caricare più 500 euro giornalieri con singole ricariche di max 250 euro. Il prelievo ATM massimo è di 250 euro giornalieri.

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Se hai necessità di avere soglie più alte puoi sottoscrivere il piano Hype Plus, che con un costo di solo 1 euro/mese, ti offre limiti maggiori: 50.000 di ricarica annui sul proprio conto, limite di ricarica ai contatti di 4.990 euro e prelievo massimo ATM di 1.000 euro/giorno (con prelievi singoli di 500 euro).

Scopri anche come ottenere Amazon Prime gratis!

Categoria: Utility

Amazon Prime gratis: il trucco per ottenerlo

Ottobre 5, 2019 //  by Redazione//  Lascia un commento

Amazon diventa sempre più diffuso e ormai tutti noi abbiamo imparato ad usare questo prezioso strumento per fare i nostri acquisti. Decisamente allettanti sono poi gli inviti ad abbonarsi a Prime, che permette di avere spedizioni veloci e gratuite su tantissimi prodotti. Ma siamo sicuri che tutti sarebbero disposti a pagare un abbonamento? Ti sei mai chiesto come ottenere Amazon Prime gratis, anche soltanto per provarlo?

Iscriviti ora sul sito ufficiale

Diciamo subito che il servizio proposto da Amazon si sta arricchendo di accessori sempre più appetibili. Oltre al risparmio sui costi di spedizione, oggi Prime permette di vedere film e serie TV, di ascoltare musica, ricevere prodotti anche in poche ore e beneficiare di offerte speciali. Non solo: ogni giorno il pacchetto servizi si arricchiesce di nuove proposte e sono sempre di più i consumatori che decidono di usare Prime. Il tutto ad un costo di 36 euro ogni anno o 4,99 euro al mese, che comprende anche una buona selezione di titoli su Prime Video e Prime Music.

Avere tutti questi vantaggi attivando un abbonamento gratuito ad Amazon Prime non è affatto difficile. Possiamo infatti scegliere di usare Prime gratis avvalendoci della prova gratuita per un mese (che poi avremo cura di disattivare); ma possiamo anche riuscire ad ottenere un abbonamento gratis per tre mesi con sconto del 50% per sempre. Oggi vedremo come accedere alle due possibilità.

Amazon Prime gratis per un mese

Accedere alla prova gratuita Amazon è possibile ma ogni account ha la possibilità di farlo solo una volta. Ecco come fare. Da computer è sufficiente collegarsi alla pagina dedicata di Amazon e andare sulla voce Iscriviti a Prime in bella vista. In alternativa, la stessa voce si trova in alto a destra. Dopo aver cliccato potrai scegliere l’opzione Iscriviti e usalo gratis per 30 giorni.

Se possiedi già un account Amazon a questo punto potrai accedere con le tue credenziali; altrimenti potrai registrarti mediante il link Crea il tuo account Amazon. Terminate queste operazioni potrai inserire i dati della tua carta di credito; non bisogna però preoccuparsi, niente verrà addebitato fino alla scadenza della prova gratis di un mese. Aggiunti anche i dati per registrare l’indizzo di fatturazione, si salva il tutto e infine si accede al pulsante Iscriviti ora 30 giorni gratis.

Se invece stai usando il cellulare, non è possibile effettuare l’iscrizione con iOS ma soltanto con Android. Se dunque hai un dispositivo Apple l’unica cosa da fare è entrare sul browser del dispositivo (Chrome o Safari andranno benissimo).

Nel caso di accesso da smartphone, una volta entrati sul sito di Amazon occorre andare in fondo e selezionare Inizia il periodo gratuito di 30 giorni. A questo punto basterà premere su Accedi se si ha già un account Amazon o, in caso contrario, su Crea un account. Anche qui dovrai aggiungere i dati della carta di credito e quelli di fatturazione ed ecco fatto! Amazone Prime gratis sarà a tua disposizione per 30 giorni.

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Ma le novità di Amazon non finiscono qui. Se sei uno studente puoi provare Amazon prime Student: permette un periodo di prova di 90 giorni, finito il quale si potrà beneficiare dell’abbonamento Prima per sempre a metà prezzo. Per beneficiare dell’offerta affrettati e vai su questo collegamento.

Disattivare Amazon Prime gratis

Una volta attivato l’abbonamento gratuito a Prime, per 30 giorni – o 90 se hai optato per il profilo Student Prime – sarà completamente gratis. Attenzione però; se dimentichi di disattivare la promozione, al trentunesimo giorno Prime diventerà a pagamento e l’importo annuale verrà automaticamente addebitato sulla carta che avevi inserito al momento dell’iscrizione.

Niente paura: per disattivare il rinnovo automatico Prime sono sufficienti pochi passaggi. Collegati nuovamente ad Amazon, accedi e poi seleziona Il mio Prime in alto a destra. A questo punto clicca su Il mio Amazon Prime. Se vuoi una scorciatoia puoi trovare la pagina direttamente da qui.

Prodotto B2B

Dopo aver seguito questi passaggi, per evitare il rinnovo automatico devi cliccare Non continuare e poi per due volte su “Cancella iscrizione“. L’ abbonamento gratuito a Prime proseguirà fino alla scadenza del trentesimo giorno; poi verrà disattivato.

Infine, se hai scordato di disattivare Amazon Prime entro i 30 giorni del periodo gratuito e l’importo annuale ti è stato già addebitato, potrai sempre farlo seguendo il procedimento appena descritto. La somma ti verrà restituita entro poche settimane, a patto che tu non abbia usufruito del servizio dopo il periodo gratuito.

Prime gratis per sempre

Non ti bastano un mese o tre gratuiti e vorresti Amazon Prime gratis per sempre? Fatta la legge trovato l’inganno: se dopo la procedura di disattivazione vorrai avere un altro mese gratis, nulla ti impedisce di accedere con un altro Account Amazon, magari di un familiare. E poi allo scadere del periodo di prova si potrà accedere con un altro account e poi con un altro ancora.

Insomma, basta rifare tutti i passaggi e il gioco è fatto! Attenzione però a non abusare di questa funzione: si tratta di una pratica scorretta e come tale la sconsigliamo vivamente. Ci limitiamo infatti a dare questa informazione perché facilmente reperibile sul web, ma chiaramente ciascuno è responsabile delle proprie azioni.

Usare la procedura di disattivazione più volte non solo è scorretto ma può provocare seri problemi a chi ne usufruisce. Per non parlare della possibilità che Amazon impedisca l’accesso al sito o sospenda gli account interessati, per violazione delle sue condizioni d’uso.

Abbonamento gratis per un anno

Tornando alle procedure consigliate, oltre al mese gratuito di prova Amazon Prime esiste un’altra possibilità di avere questo fantastico servizio gratuitamente per un anno; ma questa è un’offerta non sempre valida.

Solitamente sono le compagnie telefoniche a promuovere un anno di abbonamento Prime gratis come regalo digitale per la nuova iscrizione al servizio. Negli ultimi mesi questa offerta commerciale è stata fatta da Fastweb; adesso non è più disponibile ma non abbiamo dubbi che presto qualcun altro penserà di offrire questo servizio visto il suo successo.

Che dire, vi terremo aggiornati sulle prossime proposte. Intanto tra le offerte più vantaggiose segnaliamo la promozione Hype 10 euro omaggio: approfittatene!

Conoscevi questo metodo? Cosa ne pensi? Scrivici la tua opinione nei commenti!

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