Perché un glossario crypto? Il mondo delle criptovalute ha introdotto un lessico nuovo e in continua evoluzione. Termini come blockchain, staking, DeFi o NFT non appartengono più solo agli addetti ai lavori: oggi compaiono nelle notizie economiche, nelle strategie aziendali e persino nelle conversazioni quotidiane. Comprenderne il significato non è un dettaglio, ma un passo essenziale per orientarsi in un settore che cresce a velocità impressionante.
Allo stesso tempo, il linguaggio crypto può sembrare ostico a chi muove i primi passi. Sigle, abbreviazioni e parole prese in prestito dall’informatica o dalla finanza tradizionale rischiano di creare confusione. Senza un glossario chiaro e ben strutturato, diventa difficile interpretare articoli, analisi di mercato o anche solo il funzionamento di un wallet. La mancanza di familiarità con questi termini può trasformarsi in un ostacolo nell’acquisire consapevolezza e sicurezza.
Per questo motivo abbiamo raccolto in un unico articolo il glossario completo delle criptovalute, organizzato in ordine alfabetico e spiegato con un linguaggio semplice ma preciso. Se vuoi approfondire, sei nel posto giusto: nelle sezioni che seguono troverai tutte le definizioni utili per capire meglio la tecnologia blockchain e i suoi strumenti. Se invece desideri iniziare a investire in criptovalute, il team di vivereoggi.it è sempre disponibile per offrirti assistenza e guidarti con competenza.
Account Model
Su alcune blockchain, come Ethereum, si utilizza l’Account Model: ogni utente è identificato da un indirizzo che conserva informazioni sul saldo e sullo stato delle sue transazioni. È un approccio diverso da quello di Bitcoin, basato invece sugli UTXO. Conoscere questa distinzione aiuta a capire perché certe reti funzionano in modo più flessibile e adatto alle applicazioni decentralizzate.
Adaptive State Sharding
Lo sharding è una tecnica che divide una blockchain in più sezioni (shard) per aumentare la velocità delle transazioni. L’Adaptive State Sharding, introdotto da Elrond, combina diversi metodi di suddivisione per migliorare la comunicazione tra le parti della rete e garantire maggiore scalabilità. È una delle innovazioni che cercano di risolvere il “trilemma blockchain”: sicurezza, decentralizzazione e scalabilità.
Aggregatore
Un aggregatore raccoglie informazioni o servizi da più fonti crypto in un’unica interfaccia. Può trattarsi di un aggregatore di exchange, che mostra i prezzi migliori per ogni coppia di criptovalute, oppure di un servizio DeFi che concentra dati su prestiti, staking e rendimenti. La sua funzione è semplificare la vita agli utenti, riducendo i tempi di ricerca e confronto.
Airdrop
Un airdrop è la distribuzione gratuita di token da parte di un progetto blockchain. È una strategia di marketing che premia gli utenti fedeli o incoraggia nuovi investitori a provare una piattaforma. Non sempre un airdrop porta a guadagni significativi, ma spesso rappresenta il primo contatto di un utente con una nuova criptovaluta, creando senso di appartenenza a una community.
Algoritmo
Alla base di ogni criptovaluta c’è un algoritmo, ovvero una sequenza di istruzioni matematiche che regola il funzionamento della rete. Che si tratti di algoritmi di consenso come Proof-of-Work o Proof-of-Stake, o di funzioni crittografiche come SHA-256, questi sistemi determinano la sicurezza e l’affidabilità della blockchain. Capire l’algoritmo di un progetto significa comprenderne punti di forza e limiti.
Altcoin
Il termine altcoin designa tutte le criptovalute diverse da Bitcoin. Alcune nascono con obiettivi chiari, come Ethereum che ha introdotto gli smart contract; altre sono versioni modificate di progetti già esistenti, mentre non mancano quelle nate come semplici fenomeni speculativi o meme. Conoscere la differenza tra altcoin solide e altcoin puramente speculative è essenziale per orientarsi in un mercato vasto e spesso ingannevole.
Altezza del blocco
Ogni blocco in una blockchain ha una posizione precisa, chiamata altezza. Ad esempio, il blocco 0 è il “blocco di genesi” di Bitcoin. Sapere a che altezza si trova un blocco significa conoscere il numero di blocchi che lo precedono, un dettaglio tecnico che però ha ricadute pratiche: serve a verificare la cronologia delle transazioni e la sicurezza della rete.
AMM (Automated Market Maker)
Gli Automated Market Maker hanno trasformato il funzionamento degli exchange decentralizzati. Invece di affidarsi a un order book tradizionale, utilizzano formule matematiche e pool di liquidità forniti dagli utenti. Questo sistema consente scambi rapidi e senza intermediari, ma espone anche a rischi specifici come la perdita impermanente. Sono un pilastro della DeFi e una delle ragioni della sua crescita esplosiva.
AMO (Operazioni Algoritmiche di Mercato)
Le AMO sono strategie automatizzate che regolano la fornitura di stablecoin algoritmiche, con l’obiettivo di stabilizzarne il prezzo. Sono meccanismi ancora sperimentali, che cercano di combinare trasparenza, decentralizzazione e scalabilità. Alcuni esperimenti hanno avuto successo, altri sono crollati clamorosamente: basti pensare al caso Terra/LUNA per capire i rischi legati a questo approccio.
API (Application Programming Interface)
Le API permettono a software diversi di comunicare tra loro. Nel mondo crypto sono fondamentali: collegano exchange, wallet e applicazioni DeFi, rendendo possibile l’automazione di operazioni come il trading, il monitoraggio dei prezzi o la gestione di un portafoglio. Senza API, l’ecosistema crypto non sarebbe così interconnesso e accessibile.
APR (Annual Percentage Rate)
L’APR rappresenta il tasso di interesse annuale che un investitore paga o riceve, espresso come percentuale. Nel settore crypto viene spesso citato in relazione a prestiti o piattaforme di lending. È un indicatore utile, ma va interpretato: non include l’effetto dell’interesse composto, che invece rientra nell’APY.
APY (Annual Percentage Yield)
L’APY misura il rendimento percentuale annuale di un investimento tenendo conto della capitalizzazione degli interessi. È il dato che più interessa a chi partecipa a protocolli di yield farming o staking, perché mostra il guadagno potenziale effettivo. Valori molto alti possono sembrare allettanti, ma nascondono spesso rischi elevati e poca sostenibilità.
ASIC (Application-Specific Integrated Circuit)
Gli ASIC sono dispositivi hardware progettati appositamente per il mining. Offrono prestazioni superiori a CPU e GPU perché ottimizzati per risolvere gli algoritmi crittografici di una specifica blockchain. Il loro impiego ha reso il mining sempre più competitivo, al punto da trasformarlo in un’attività industriale, accessibile quasi solo a chi dispone di capitali e infrastrutture significative.
ATH e ATL
ATH (All Time High) e ATL (All Time Low) sono due acronimi che segnalano i momenti estremi nella vita di un asset: il massimo e il minimo storico. Questi valori servono agli investitori per valutare la volatilità e comprendere i cicli del mercato. Sapere quando un token ha toccato il suo ATH o ATL è utile per interpretare l’umore generale e le aspettative degli operatori.
Bag
Nel gergo crypto, un bag è una quantità significativa di un determinato asset digitale posseduta da un investitore. Può indicare tanto un portafoglio ricco di token quanto una singola moneta accumulata in grande quantità. Il termine si accompagna spesso a sfumature ironiche: avere un “bag” di una coin poco performante può trasformarsi in una zavorra più che in un’opportunità.
Bagholder
Il bagholder è chi continua a detenere una criptovaluta anche quando il suo valore crolla. È l’investitore che, per convinzione o per testardaggine, non vende, restando “incastrato” in un asset che magari non recupererà mai il suo valore iniziale. Nella comunità crypto il termine è spesso usato in modo ironico per indicare un eccesso di ottimismo o di ostinazione.
Baking
Nel protocollo Tezos, il baking è l’equivalente del mining di Bitcoin: i validatori, detti “bakers”, aggiungono nuovi blocchi alla blockchain e vengono ricompensati con token XTZ. È un processo fondamentale per la sicurezza della rete e rappresenta una forma di partecipazione attiva al suo funzionamento.
Banca Centrale
Una banca centrale è l’istituzione che gestisce la politica monetaria di uno Stato o di un’unione economica, emettendo valuta e regolando i tassi di interesse. Nel nostro Paese, la Banca d’Italia assolve il ruolo di Banca Centrale Italiana. Nel contesto crypto, le banche centrali sono spesso citate in relazione alle CBDC (Central Bank Digital Currencies), le versioni digitali della moneta fiat che diversi governi stanno sviluppando come alternativa alle criptovalute private.
Banca Commerciale
Le banche commerciali sono istituti che forniscono servizi finanziari a cittadini e imprese: conti correnti, prestiti, investimenti. Rispetto al mondo crypto, rappresentano il modello tradizionale da cui la finanza decentralizzata (DeFi) cerca di distinguersi, puntando su minori costi e maggiore autonomia per gli utenti.
Bancomat Bitcoin
Un Bancomat Bitcoin è un terminale fisico che permette di acquistare o vendere criptovalute in contanti o tramite carta. Diffusi in molte città del mondo, rappresentano un ponte tra la finanza tradizionale e quella digitale. Pur non essendo sempre convenienti per via delle commissioni, offrono un approccio immediato e tangibile all’acquisto di Bitcoin.
Bear Market
Il bear market è un periodo prolungato di ribassi nei mercati finanziari. Nel mondo crypto, caratterizzato da forte volatilità, può significare crolli anche del 70-80% rispetto ai massimi storici. È una fase che mette alla prova la pazienza e la convinzione degli investitori, ma che può anche offrire opportunità di accumulo a prezzi più bassi.
Bear Trap
La bear trap è un falso segnale ribassista: il prezzo di una criptovaluta sembra avviarsi verso un calo consistente, inducendo gli investitori a vendere, per poi rimbalzare rapidamente verso l’alto. È una dinamica che può ingannare soprattutto i trader meno esperti, causando perdite e frustrazione.
Benchmark
Un benchmark è un punto di riferimento usato per misurare la performance di un asset o di un portafoglio. Nel settore crypto, il benchmark più comune è Bitcoin, spesso considerato la “riserva di valore” contro cui valutare altcoin e token. Ma non mancano altri indici di riferimento, come quelli costruiti sui principali progetti DeFi o NFT.
Bid e Ask
Nel trading, bid è il prezzo massimo che un compratore è disposto a pagare, mentre ask è il prezzo minimo a cui un venditore è disposto a cedere l’asset. La differenza tra i due valori si chiama “spread” e misura la liquidità del mercato: più è ridotta, più lo scambio è efficiente.
Bitcoin
Il Bitcoin è la prima criptovaluta mai creata e rimane la più conosciuta e capitalizzata al mondo. Nato nel 2009 da un’idea di Satoshi Nakamoto, ha introdotto la blockchain e ha inaugurato l’era delle monete digitali decentralizzate. Se ti stai chiedendo a cosa servono i bitcoin, questa moneta viene considerata sia come mezzo di scambio che come riserva di valore, paragonato spesso all’oro digitale. La sua storia, fatta di cicli di boom e crolli, è il cuore del racconto crypto.
Bitcoin Cash
Bitcoin Cash nasce nel 2017 da un hard fork di Bitcoin, con l’obiettivo di aumentare la dimensione dei blocchi e quindi la velocità delle transazioni. È una criptovaluta che conserva molti aspetti dell’originale, ma cerca di offrire maggiore scalabilità. La sua comunità resta divisa tra chi lo vede come un miglioramento e chi come un tradimento dello spirito di Bitcoin.
Bitcoin Dominance
La Bitcoin Dominance misura il peso di Bitcoin rispetto all’intero mercato delle criptovalute. Se la dominance è alta, significa che gli investitori privilegiano BTC rispetto alle altcoin; se scende, indica che cresce l’interesse verso progetti alternativi. È un indicatore chiave per capire le dinamiche tra la moneta “madre” e il resto del mercato.
Black Swan Event
Un evento cigno nero è un accadimento imprevisto e di grande impatto sui mercati, come il crollo di una grande piattaforma o un cambiamento normativo improvviso. Nel mondo crypto, la caduta di Terra/LUNA nel 2022 è stata un classico esempio: un evento raro, ma capace di cambiare per sempre la percezione degli investitori.
Blocco
Il blocco è l’unità fondamentale della blockchain: contiene le transazioni validate e viene collegato al blocco precedente attraverso un hash crittografico. Insieme agli altri blocchi, forma una catena immutabile e trasparente. Ogni nuovo blocco rappresenta un passo in avanti nella cronologia della rete.
Blocco di Genesi
Il blocco di genesi è il primo blocco di una blockchain. Nel caso di Bitcoin, risale al 3 gennaio 2009 e contiene un messaggio inciso da Satoshi Nakamoto, un riferimento al salvataggio delle banche durante la crisi finanziaria. È un simbolo della filosofia alla base delle criptovalute: indipendenza dalle autorità centrali.
Blockchain
La blockchain è la tecnologia su cui si basano Bitcoin e gran parte delle criptovalute. È un registro digitale distribuito, sicuro e immutabile, che consente di registrare transazioni senza bisogno di un’autorità centrale. Non è solo la base delle monete digitali: la blockchain trova applicazioni in finanza, logistica, sanità, arte e molto altro.
Blockchain Explorer
Un blockchain explorer è uno strumento che consente di visualizzare in tempo reale le transazioni registrate su una blockchain. Inserendo un indirizzo o un hash è possibile verificare movimenti, saldi e dettagli tecnici. È uno strumento di trasparenza che rende unico il mondo delle criptovalute.
Bolla Finanziaria
Una bolla finanziaria si verifica quando il prezzo di un asset cresce ben oltre il suo valore reale, alimentato da speculazione e entusiasmo. Nel settore crypto, la storia è ricca di bolle seguite da crolli: episodi che mettono in guardia gli investitori sulla necessità di valutare sempre con attenzione i fondamentali di un progetto.
Bonding
Il bonding è il processo con cui un utente blocca una quantità di token all’interno di un protocollo per ottenere diritti o vantaggi. È una pratica diffusa nelle reti Proof-of-Stake e in alcuni sistemi DeFi, dove rappresenta una forma di partecipazione attiva al progetto.
Break-Even Point
Il break-even point è il punto di pareggio: il momento in cui un investimento copre i suoi costi senza generare né perdite né profitti. Nel trading crypto, sapere quando si raggiunge il break-even aiuta a gestire meglio il rischio e a decidere se mantenere o liquidare una posizione.
Breakout
Il breakout è la rottura di un livello chiave di supporto o resistenza nei grafici di prezzo. Spesso segnala l’inizio di un nuovo trend e attira l’attenzione dei trader. Nel mercato crypto, soggetto a forti oscillazioni, i breakout possono essere violenti e improvvisi.
Bridge
Un bridge è un protocollo che permette il trasferimento di asset da una blockchain all’altra. È uno strumento fondamentale per l’interoperabilità tra reti diverse, ma anche un punto debole: diversi attacchi hacker hanno sfruttato vulnerabilità nei bridge, causando perdite milionarie.
Bull Market
Il bull market è una fase prolungata di rialzi nei mercati. Nel settore crypto, le bull run sono state caratterizzate da crescita esplosiva e da un grande afflusso di nuovi investitori. Sono periodi di entusiasmo, ma anche di euforia irrazionale che può anticipare correzioni violente.
Bull Run
Una bull run è una corsa rialzista particolarmente intensa e rapida, come quelle viste nel 2017 e nel 2021. È la fase in cui i prezzi delle criptovalute aumentano vertiginosamente, trainati da hype mediatico e da un’ondata di acquisti.
Bull Trap
La bull trap è l’opposto della bear trap: un falso segnale rialzista che induce a comprare criptovalute prima di un improvviso calo dei prezzi. È uno dei tanti tranelli che caratterizzano mercati volatili come quello delle criptovalute.
Buy Wall e Sell Wall
Su un order book, una buy wall è una grande quantità di ordini di acquisto a un certo prezzo, mentre una sell wall rappresenta ordini di vendita concentrati su un livello specifico. Entrambe influenzano la percezione del mercato e possono essere usate strategicamente per orientare i trader.
Candlestick (Candele Giapponesi)
Le candlestick, o candele giapponesi, sono uno degli strumenti grafici più usati nell’analisi tecnica dei mercati finanziari e delle criptovalute. Ogni candela rappresenta l’andamento del prezzo in un determinato intervallo di tempo e mostra quattro dati fondamentali: apertura, chiusura, massimo e minimo. La parte rettangolare della candela, detta corpo, indica la variazione tra prezzo di apertura e chiusura; le linee sottili, chiamate ombre o shadow, mostrano invece i punti estremi raggiunti dal prezzo.
La candela può essere verde (rialzista) se il prezzo di chiusura è superiore a quello di apertura, oppure rossa (ribassista) se è inferiore. Analizzando sequenze di candele è possibile riconoscere pattern ricorrenti – come il Doji, l’Engulfing o il Martello – che aiutano i trader a interpretare il sentiment del mercato e a prendere decisioni operative.
Capital Gain
Il capital gain è il guadagno che si realizza quando un asset finanziario – come una criptovaluta – viene venduto a un prezzo superiore rispetto a quello di acquisto. Nel settore crypto, la tassazione delle plusvalenze è un tema sempre attuale e spesso oggetto di aggiornamenti normativi. Sapere come funziona il capital gain è fondamentale per operare in regola e valutare con attenzione i propri investimenti.
Capitale
Con il termine capitale si indica la quantità di risorse economiche a disposizione di un individuo o di un’azienda per essere investite o utilizzate in attività produttive. Nel mondo delle criptovalute, il capitale può essere espresso in valute fiat, token o asset digitali messi a disposizione in protocolli DeFi, exchange o strategie di trading.
Cashback
Il cashback è un meccanismo di rimborso che restituisce una percentuale delle spese effettuate. Sempre più progetti crypto offrono programmi di cashback, ad esempio carte di pagamento legate a exchange che restituiscono una quota in criptovaluta per ogni transazione. È una strategia di fidelizzazione che avvicina la logica tradizionale del marketing al mondo blockchain.
CeFi
La CeFi (Centralized Finance) è la finanza centralizzata applicata al settore crypto. Piattaforme come Binance o Coinbase rientrano in questa categoria perché offrono servizi di trading e custodia attraverso strutture aziendali che gestiscono i fondi degli utenti. È l’alternativa alla DeFi, che invece si basa su protocolli aperti e decentralizzati.
Chain Split
Un chain split avviene quando una blockchain si divide in due o più versioni permanenti che condividono la stessa storia fino a un certo punto, ma poi proseguono separatamente. I fork, sia soft che hard, sono un esempio di chain split: momenti in cui la comunità si spacca e nascono nuove catene con regole differenti.
Chiave Privata
La chiave privata è la sequenza crittografica che permette di accedere e disporre delle criptovalute conservate in un wallet. È l’elemento più importante della sicurezza personale: chi conosce la chiave privata può controllare i fondi. Per questo va custodita con la massima attenzione, preferibilmente offline.
Chiave Pubblica
La chiave pubblica è l’indirizzo che identifica un wallet sulla blockchain. Può essere condivisa con chi deve inviare fondi, perché non consente di prelevarli ma solo di riceverli. Funziona in coppia con la chiave privata, creando un sistema sicuro e trasparente per le transazioni digitali.
Club di Young Platform
Il Club di Young Platform è un esempio di programma di fidelizzazione sviluppato da un exchange: gli utenti possono accedere a sconti, vantaggi e servizi premium, dimostrando come le logiche di membership e loyalty tradizionali trovino spazio anche nel settore crypto.
Coin
Un coin è una criptovaluta che funziona sulla propria blockchain, indipendente da altre reti. Bitcoin ed Ethereum sono esempi classici: ciascuno opera su un’infrastruttura dedicata, con un proprio meccanismo di consenso e una propria economia. Occhio ad avere ben chiara la differenza tra token e coin.
Coin Burning
Il coin burning è il processo con cui una parte di criptovaluta viene eliminata permanentemente dalla circolazione, inviandola a indirizzi irrecuperabili. L’obiettivo è ridurre l’offerta complessiva, aumentando potenzialmente il valore dei token rimasti. È una pratica usata da diversi progetti per regolare l’economia interna.
Cold Staking
Il cold staking consiste nel mettere in staking le proprie criptovalute utilizzando un cold wallet, cioè un portafoglio offline. Questo aumenta la sicurezza, riducendo il rischio di attacchi informatici, e consente comunque di ottenere ricompense partecipando al consenso della rete.
Cold Storage
Il cold storage è la conservazione delle criptovalute completamente offline, tramite dispositivi non connessi a Internet. È la soluzione più sicura per custodire grandi quantità di asset digitali, perché protegge dai rischi di hacking e malware.
Cold Wallet
Un cold wallet è un portafoglio offline utilizzato per archiviare criptovalute in totale sicurezza. Può essere un hardware wallet o persino un semplice foglio di carta (paper wallet). È ideale per chi intende conservare asset a lungo termine senza rischiare esposizione online.
Consenso
Il consenso è il meccanismo con cui i partecipanti di una blockchain concordano sulla validità delle transazioni e sull’ordine in cui vengono registrate. Proof-of-Work, Proof-of-Stake e altre varianti sono esempi di protocolli di consenso, indispensabili per garantire la fiducia in reti decentralizzate.
Criptovaluta
Una criptovaluta è una forma di denaro digitale che utilizza la crittografia per garantire sicurezza e decentralizzazione. Può essere usata come mezzo di pagamento, riserva di valore o strumento di investimento. Sono criptovalute Bitcoin, Ethereum e migliaia di altcoin rientrano in questa categoria, che rappresenta una delle più grandi innovazioni della finanza moderna.
Crittografia
La crittografia è la scienza che consente di codificare informazioni in modo sicuro. Nelle criptovalute è il cuore della tecnologia blockchain: assicura che le transazioni siano affidabili, non falsificabili e accessibili solo a chi possiede le giuste chiavi.
Cross-Chain
Il termine cross-chain indica la capacità di due blockchain differenti di comunicare e scambiarsi dati o asset. È una caratteristica sempre più richiesta per migliorare l’interoperabilità tra reti e ampliare l’uso delle criptovalute in ecosistemi integrati.
Crowdfunding
Il crowdfunding è la raccolta di fondi collettiva, realizzata tramite piattaforme digitali. Nel settore crypto, può assumere la forma di ICO, IEO o altre iniziative che sfruttano la tokenizzazione per finanziare nuovi progetti, spesso coinvolgendo una community globale.
Custodia
La custodia di criptovalute riguarda la responsabilità di conservare in sicurezza gli asset digitali. Può essere affidata a un exchange (custodial wallet) o mantenuta dall’utente stesso (non-custodial). La scelta influisce su sicurezza, autonomia e responsabilità nella gestione dei fondi.
DAO
Una DAO (Decentralized Autonomous Organization) è un’organizzazione che non ha una struttura gerarchica tradizionale: le decisioni vengono prese dai membri attraverso regole codificate in smart contract. Questo modello introduce un nuovo paradigma di governance, dove la fiducia non è riposta in una singola entità ma nella trasparenza della blockchain. Alcune DAO gestiscono miliardi di dollari in protocolli DeFi, dimostrando il potenziale di questa forma di coordinamento collettivo.
DApp
Le DApp (Decentralized Applications) sono applicazioni che funzionano su blockchain anziché su server centralizzati. A differenza delle app tradizionali, non dipendono dal controllo di un’azienda: i dati sono distribuiti e il codice è spesso open source. Grazie a questa struttura, le DApp garantiscono maggiore trasparenza e resistenza alla censura, con esempi che spaziano dai giochi blockchain agli exchange decentralizzati.
DEX
Un DEX (Decentralized Exchange) è una piattaforma che permette di scambiare criptovalute senza intermediari, direttamente tra utenti. Le transazioni avvengono tramite smart contract, con fondi custoditi nei wallet personali. I DEX offrono maggiore privacy e controllo, ma richiedono anche più competenze tecniche rispetto agli exchange centralizzati.
DLT
La Distributed Ledger Technology è il fondamento della blockchain: un registro distribuito e condiviso che memorizza transazioni e dati in modo sicuro e immutabile. Ogni partecipante conserva una copia del registro, rendendo il sistema trasparente e resistente a manipolazioni. Non tutte le DLT sono blockchain, ma tutte condividono il principio della decentralizzazione.
DNS
Il Domain Name System è il sistema che traduce i nomi dei siti web (come vivereoggi.it) in indirizzi IP leggibili dalle macchine. Nel mondo crypto, il concetto viene esteso agli NFT domains, cioè indirizzi decentralizzati registrati sulla blockchain, che offrono maggiore autonomia e resistenza alla censura.
DYOR
L’acronimo DYOR significa “Do Your Own Research”, ovvero “fai le tue ricerche”. È un mantra della comunità crypto: non affidarsi ciecamente a consigli esterni, ma verificare fonti, progetti e team prima di investire. In un settore ancora poco regolamentato, il DYOR è la prima regola per evitare truffe e scelte avventate.
Database
Un database è un archivio organizzato di informazioni, consultabile e aggiornabile. La differenza con la blockchain è che quest’ultima non consente modifiche retroattive e non è centralizzata, ma entrambi gli strumenti condividono la funzione di raccogliere e strutturare dati per renderli fruibili.
Dato Strutturato
Un dato strutturato è un’informazione organizzata in tabelle e schemi che ne permettono la facile elaborazione da parte dei software. In ambito blockchain, la strutturazione dei dati facilita l’interoperabilità e la consultazione tramite blockchain explorer.
DeFi
La Decentralized Finance è uno degli ambiti più rivoluzionari della blockchain. Consente di offrire servizi finanziari – prestiti, scambi, assicurazioni, investimenti – senza banche o intermediari, ma tramite protocolli aperti e smart contract. La DeFi amplia le opportunità di accesso al credito e agli investimenti, ma comporta anche rischi elevati legati a bug, volatilità e assenza di garanzie legali.
Decentralizzato
Un sistema decentralizzato non ha un unico punto di controllo, ma distribuisce potere e responsabilità tra molti nodi. È il cuore dell’ideologia crypto: la fiducia viene spostata dagli intermediari alla tecnologia e alla collettività.
Default
Il termine default si riferisce all’incapacità di un debitore di onorare i propri impegni finanziari. Anche nel mondo crypto, progetti o piattaforme possono trovarsi in default quando non riescono a rimborsare i prestiti o a rispettare le proprie promesse economiche.
Deficit
Un deficit si verifica quando le spese superano le entrate. Nelle economie statali è un indicatore macroeconomico, ma il concetto si applica anche alle aziende blockchain e ai protocolli DeFi, che possono trovarsi in squilibrio se i costi operativi superano i ricavi generati.
Delegated Proof-of-Stake
Il Delegated Proof-of-Stake (DPoS) è una variante del meccanismo di consenso Proof-of-Stake. In questo modello, gli utenti non partecipano direttamente alla validazione dei blocchi, ma delegano il proprio potere di voto a validatori selezionati. È un compromesso tra efficienza e decentralizzazione, usato da blockchain come EOS e Tron.
Delisting
Il delisting è la rimozione di una criptovaluta da un exchange. Può avvenire per mancanza di volumi, problemi legali, o perché il progetto non soddisfa più gli standard di sicurezza e trasparenza richiesti dalla piattaforma.
Disponibilità Circolante
La circulating supply indica la quantità di criptovalute effettivamente in circolazione e disponibili per il trading sul mercato. È un dato cruciale per calcolare la capitalizzazione di mercato di un asset.
Disponibilità Totale
La total supply comprende invece tutte le monete già create, incluse quelle non ancora immesse sul mercato perché bloccate o riservate al team.
Diversificazione
La diversificazione è una strategia classica di investimento: distribuire il capitale su più asset per ridurre i rischi. Anche nel mondo crypto, non puntare tutto su un’unica moneta è la regola base di una gestione prudente del portafoglio.
Dividendo
Il dividendo è la quota di utile distribuita agli azionisti di una società. Sebbene le criptovalute non generino dividendi in senso stretto, alcuni token offrono meccanismi simili sotto forma di ricompense da staking o redistribuzioni automatiche.
DoS
Un attacco DoS (Denial of Service) mira a rendere inaccessibile un servizio digitale sovraccaricandolo di richieste. Nelle blockchain, questi attacchi possono rallentare la rete e compromettere la sicurezza degli utenti.
Domanda e Offerta
Il principio di domanda e offerta regola anche il mercato delle criptovalute: quando la richiesta per un asset cresce più rapidamente dell’offerta disponibile, il prezzo tende a salire, e viceversa.
Dominio NFT
Un dominio NFT è un indirizzo web registrato come token non fungibile sulla blockchain. Diversamente dai domini tradizionali, non è gestito da un’autorità centrale come ICANN, ma appartiene realmente al possessore, che può utilizzarlo senza restrizioni.
Double Spending
Il double spending è il rischio che la stessa criptovaluta venga spesa due volte. Bitcoin ha risolto questo problema con la blockchain, che impedisce di replicare una transazione già confermata.
Dovish
In economia, una politica dovish privilegia tassi d’interesse bassi e stimoli monetari per sostenere la crescita. È l’opposto di una politica hawkish, orientata al contenimento dell’inflazione.
Drawdown
Il drawdown misura la perdita massima che un portafoglio o un asset ha registrato dal punto più alto al più basso in un certo periodo. È un indicatore del rischio legato a un investimento.
ERC-20
Lo standard ERC-20 è il linguaggio comune con cui la maggior parte dei token viene creato sulla blockchain di Ethereum. Stabilisce regole condivise – come trasferimento, saldo e approvazione – che permettono a nuovi token di funzionare senza problemi su wallet, exchange e applicazioni decentralizzate. È stato fondamentale per la crescita esplosiva della DeFi e delle ICO, perché ha reso più semplice e rapido lanciare nuovi progetti.
Ethereum
Ethereum è molto più di una semplice criptovaluta: è una piattaforma decentralizzata che ha introdotto il concetto di smart contract, contratti digitali autoesecutivi che aprono la strada a un’infinità di applicazioni. Lanciata nel 2015 da Vitalik Buterin e altri sviluppatori, Ethereum ha reso possibile la nascita della DeFi, degli NFT e di migliaia di progetti basati sulla sua blockchain. La sua moneta nativa, Ether (ETH), viene utilizzata per pagare le transazioni e alimentare l’intero ecosistema. Con l’aggiornamento a Ethereum 2.0 e il passaggio al Proof-of-Stake, la rete ha fatto un passo decisivo verso maggiore sostenibilità ed efficienza.
ETF
Gli Exchange-Traded Fund sono fondi quotati in borsa che replicano l’andamento di un indice o di un paniere di asset. Nel mondo crypto, gli ETF legati a Bitcoin o ad altre criptovalute hanno reso più facile l’accesso al settore agli investitori istituzionali e retail, senza dover gestire direttamente wallet o chiavi private. La loro approvazione da parte delle autorità finanziarie segna tappe importanti di legittimazione per l’intero ecosistema.
Exchange
Un exchange è la porta di ingresso più comune al mondo delle criptovalute. È una piattaforma che permette di acquistare, vendere o convertire asset digitali, sia in cambio di altre crypto che di valute tradizionali come euro o dollaro. I crypto exchange possono essere centralizzati (CEX), gestiti da un’azienda che fa da intermediario, oppure decentralizzati (DEX), dove le transazioni avvengono direttamente tra utenti tramite smart contract.
FOMO
L’acronimo FOMO (Fear Of Missing Out) descrive la paura di perdere un’occasione. Nei mercati crypto è un fenomeno frequente: gli investitori, vedendo un rapido aumento di prezzo, acquistano in fretta per non restare esclusi, spesso senza un’analisi razionale. La FOMO può portare a decisioni impulsive e a perdite consistenti quando la bolla si sgonfia.
FUD
FUD (Fear, Uncertainty and Doubt) significa paura, incertezza e dubbio. È una strategia di comunicazione che diffonde notizie negative, vere o presunte, per generare panico e spingere gli investitori a vendere. Nel mondo crypto, il FUD accompagna spesso annunci governativi o problemi di sicurezza, con effetti immediati sui prezzi di mercato.
Fakeout
Un fakeout è un movimento di prezzo che sembra confermare una direzione, ma si rivela ingannevole. Ad esempio, quando un asset supera un livello di resistenza e subito dopo torna a scendere, lasciando intrappolati i trader che avevano scommesso sul rialzo. È un fenomeno molto studiato nell’analisi tecnica, perché può generare forti perdite se non viene riconosciuto in tempo.
Fan Token
I fan token sono criptovalute dedicate al mondo dello sport e dell’intrattenimento. Permettono ai tifosi di partecipare attivamente alla vita del loro club, votando su decisioni secondarie o accedendo a contenuti esclusivi. Squadre di calcio, scuderie di Formula 1 e persino artisti hanno adottato i fan token come nuovo strumento di coinvolgimento della comunità.
Fee
Il termine fee indica la commissione pagata per ogni transazione sulla blockchain. L’importo varia in base alla rete utilizzata e al livello di congestione: in momenti di forte attività, le fee possono salire notevolmente. Oltre a coprire i costi tecnici, servono a incentivare miner e validatori a mantenere sicura e funzionante la rete.
FinTech
Con FinTech si intende l’incontro tra finanza e tecnologia. Le criptovalute ne rappresentano una delle espressioni più avanzate: strumenti digitali che rivoluzionano pagamenti, prestiti, investimenti e gestione del denaro. Start-up e grandi istituzioni stanno adottando soluzioni FinTech per offrire servizi più rapidi, inclusivi e trasparenti.
Floor Price
Il floor price è il prezzo minimo a cui viene venduto un NFT all’interno di un marketplace. È un indicatore della “base di valore” di una collezione: se il floor price sale, significa che la domanda è alta; se scende, che l’interesse sta diminuendo. Per gli investitori NFT, il floor price è un parametro chiave per valutare un progetto.
Fondi Comuni di Investimento
I fondi comuni di investimento sono strumenti finanziari tradizionali che raccolgono capitali da più investitori per gestirli collettivamente. Alcuni fondi hanno iniziato a includere criptovalute o aziende legate alla blockchain nei loro portafogli, segnando un ponte tra finanza classica e mondo digitale.
Forex
Il Forex (Foreign Exchange Market) è il più grande mercato finanziario al mondo, dedicato al cambio di valute tradizionali. Anche se non appartiene direttamente al settore crypto, è spesso citato in parallelo: entrambi i mercati sono decentralizzati, globali e caratterizzati da un’elevata volatilità.
Forza Relativa
La forza relativa è un concetto dell’analisi tecnica che misura la performance di un asset rispetto a un altro, spesso rappresentata dall’indicatore RSI (Relative Strength Index). Nel trading crypto, serve a identificare momenti di ipercomprato o ipervenduto, guidando decisioni di acquisto o vendita.
Fungibilità
La fungibilità è la capacità di un bene di essere scambiato con un altro di pari valore. Una banconota da 10 euro è fungibile, perché può essere sostituita con un’altra identica. Bitcoin ed Ethereum sono fungibili, mentre gli NFT non lo sono: ogni token è unico e non intercambiabile.
Futures
I futures sono contratti derivati che obbligano a comprare o vendere un asset a un prezzo stabilito in una data futura. Nelle crypto vengono usati sia per speculare sui movimenti di prezzo, sia per proteggersi dalla volatilità. Sono strumenti potenti, ma complessi e rischiosi, adatti soprattutto a investitori esperti.
Gas Fee
Le gas fee sono le commissioni necessarie per eseguire operazioni sulla blockchain, in particolare su Ethereum. Ogni transazione o smart contract richiede un certo “carburante” computazionale, espresso in unità di gas. Il costo varia in base alla complessità dell’operazione e alla congestione della rete: nei momenti di traffico intenso, le gas fee possono diventare molto elevate, influenzando la convenienza di piccoli movimenti di capitale.
Golden Cross
Il golden cross è un segnale dell’analisi tecnica che si verifica quando una media mobile a breve termine supera al rialzo una media mobile a lungo termine. Nella pratica, questo incrocio suggerisce un possibile trend positivo di lungo periodo. Nel mondo crypto, dove i prezzi sono particolarmente volatili, il golden cross viene spesso interpretato come un indicatore di fiducia crescente.
Governance
La governance nel settore blockchain si riferisce all’insieme di regole, meccanismi e processi decisionali che regolano l’evoluzione di una rete o di un protocollo. Può essere on-chain, cioè gestita direttamente tramite votazioni registrate sulla blockchain, o off-chain, basata su discussioni tra sviluppatori e comunità. La governance decentralizzata è uno dei pilastri che distingue le crypto dalle istituzioni tradizionali.
Halving
L’halving è un evento programmato nella blockchain di Bitcoin che dimezza le ricompense per i miner ogni 210.000 blocchi, circa ogni quattro anni. Questa riduzione dell’offerta è uno dei fattori che rende Bitcoin una moneta deflattiva e contribuisce alla sua scarsità. Storicamente, gli halving hanno coinciso con cicli di forte rialzo del prezzo, alimentando grande attenzione da parte degli investitori.
Hard Fork
Un hard fork è una modifica radicale al protocollo di una blockchain che crea una divergenza permanente: da quel momento in poi esistono due catene separate. Alcuni hard fork nascono da divergenze tecniche o ideologiche all’interno di una community, come nel caso di Bitcoin Cash rispetto a Bitcoin. Altri invece servono per implementare aggiornamenti sostanziali.
Hash
Un hash è il risultato di una funzione crittografica che trasforma un input di qualsiasi lunghezza in una stringa alfanumerica a lunghezza fissa. Nelle blockchain, gli hash garantiscono sicurezza e integrità: se anche solo un byte dei dati originali viene modificato, l’hash cambia completamente, rendendo immediatamente evidente l’alterazione.
Hawkish
Nel linguaggio economico, una politica hawkish si riferisce a un orientamento monetario restrittivo, con l’obiettivo di contenere l’inflazione tramite l’aumento dei tassi di interesse. Anche se non è un termine esclusivamente crypto, viene spesso usato in analisi di mercato per descrivere l’impatto delle decisioni delle banche centrali sul prezzo delle criptovalute.
Hot Wallet
Un hot wallet è un portafoglio digitale connesso a Internet, pensato per consentire transazioni rapide e frequenti. È lo strumento preferito da chi opera regolarmente con le criptovalute, ma comporta maggiori rischi di sicurezza rispetto ai cold wallet, proprio perché è sempre esposto a possibili attacchi informatici.
ICANN
L’ICANN (Internet Corporation for Assigned Names and Numbers) è l’ente internazionale che gestisce i nomi di dominio e gli indirizzi IP di Internet. Nonostante non appartenga direttamente al mondo crypto, viene spesso citato in parallelo con i registri distribuiti, per evidenziare le differenze tra sistemi centralizzati e decentralizzati.
ICO
Un’Initial Coin Offering è un metodo di raccolta fondi tipico dei progetti crypto, simile alle IPO del mercato azionario. Durante un’ICO, un progetto vende token agli investitori in cambio di capitali necessari allo sviluppo. Questo strumento ha favorito la nascita di molti progetti innovativi, ma ha anche attirato numerose truffe, motivo per cui oggi è regolamentato con maggiore attenzione.
IEO
L’Initial Exchange Offering funziona in modo simile a un’ICO, ma si svolge attraverso un exchange centralizzato che gestisce la vendita dei token. Questo modello ha introdotto un livello ulteriore di fiducia, perché l’exchange fa da garante tra sviluppatori e investitori.
Indicatore
Un indicatore è uno strumento di analisi, spesso grafico o statistico, che aiuta a interpretare i movimenti di mercato. Nel trading crypto vengono usati indicatori come RSI, MACD o medie mobili per cercare di prevedere trend e punti di ingresso o uscita.
Indirizzo IP
Ogni dispositivo connesso a Internet possiede un indirizzo IP, una sequenza numerica che lo identifica univocamente. Nel contesto blockchain, l’IP può essere collegato ai nodi della rete e ai protocolli di comunicazione.
Indirizzo del Wallet
Un indirizzo di wallet è una stringa alfanumerica che identifica un portafoglio crypto. Funziona in modo simile a un IBAN bancario: può essere condiviso pubblicamente per ricevere fondi, ma richiede sempre la protezione della chiave privata per inviare transazioni.
Inflazione
L’inflazione è l’aumento generale dei prezzi nel tempo, che riduce il potere d’acquisto della moneta. Nelle criptovalute, il concetto è spesso discusso in contrapposizione a Bitcoin, che grazie al limite massimo di 21 milioni di unità si presenta come un asset deflattivo.
Interoperabilità
L’interoperabilità indica la capacità di diverse blockchain di comunicare tra loro e scambiarsi dati o asset. È un obiettivo fondamentale per il futuro del settore, perché permette a progetti diversi di integrarsi e collaborare senza restare isolati.
KYC
Il Know Your Customer è una procedura obbligatoria per molti exchange e piattaforme finanziarie. Serve a verificare l’identità degli utenti, contrastare il riciclaggio di denaro e rispettare le normative internazionali.
Layer 2
Le soluzioni Layer 2 sono protocolli costruiti sopra una blockchain principale (Layer 1) per migliorarne la scalabilità e ridurre i costi delle transazioni. Un esempio noto è la Lightning Network di Bitcoin o gli Optimistic Rollup su Ethereum. Questi sistemi permettono di eseguire migliaia di transazioni fuori catena, registrando solo i risultati finali sulla blockchain principale.
Lending di Criptovalute
Il crypto lending è un servizio che consente di prestare le proprie criptovalute in cambio di interessi, oppure di ricevere un prestito fornendo cripto come garanzia. È una pratica tipica sia della DeFi sia delle piattaforme centralizzate, che offre opportunità di rendimento ma espone anche al rischio di default o collasso del protocollo.
Limit Order
Un limit order è un ordine di acquisto o vendita che viene eseguito solo se il prezzo dell’asset raggiunge un livello predefinito. È uno strumento utilizzato per avere maggiore controllo sulle operazioni di trading, evitando l’acquisto a prezzi troppo alti o la vendita a prezzi troppo bassi.
Liquid Proof-of-Stake
Il Liquid Proof-of-Stake è una variante del meccanismo PoS che consente agli utenti di delegare facilmente i propri token a validatori, mantenendo però la possibilità di ritirarli in modo rapido. È un modello utilizzato, ad esempio, nella blockchain Tezos.
Liquid Staking
Il liquid staking permette di bloccare criptovalute per la validazione della rete senza rinunciare del tutto alla liquidità. In pratica, l’utente riceve un token derivato che rappresenta i fondi in staking, utilizzabile in altre operazioni DeFi.
Liquidità
La liquidità è la capacità di un mercato o di un asset di essere comprato o venduto rapidamente senza grandi variazioni di prezzo. Nelle crypto, un’alta liquidità indica un mercato attivo e stabile, mentre una bassa liquidità può rendere difficile l’esecuzione di transazioni senza influenzare i prezzi.
Listing
Il listing è l’inserimento di una criptovaluta su un exchange, che la rende disponibile al trading. È un evento importante per un progetto, perché spesso porta maggiore visibilità e liquidità, ma può anche generare speculazione a breve termine.
Market Cap
La capitalizzazione di mercato di una criptovaluta si calcola moltiplicando il prezzo corrente per il numero di monete in circolazione. È un indicatore della dimensione e dell’importanza relativa di un progetto nel settore crypto, spesso usato per classificare le monete in large cap, mid cap e small cap.
Market Maker
Un market maker è un operatore che facilita la liquidità di un mercato comprando e vendendo asset in modo continuativo. Nel mondo crypto, gli AMM (Automated Market Maker) automatizzano questo ruolo attraverso smart contract, rendendo gli scambi più fluidi e accessibili.
Market Mover
Un market mover è un evento o un soggetto capace di influenzare significativamente l’andamento di un mercato. Può trattarsi di un annuncio regolamentare, di una dichiarazione di una banca centrale o persino di un singolo investitore con grande capacità finanziaria.
Market Order
Un market order è un ordine di acquisto o vendita eseguito immediatamente al miglior prezzo disponibile sul mercato. È lo strumento più veloce per entrare o uscire da una posizione, ma può essere meno vantaggioso in mercati poco liquidi.
Meccanismo di Consenso
Il meccanismo di consenso è il cuore di ogni blockchain: stabilisce come i partecipanti alla rete concordano sulla validità delle transazioni. I più noti sono il Proof-of-Work, che richiede potenza di calcolo, e il Proof-of-Stake, che si basa sul possesso e lo staking di token.
Mercato Finanziario
Il mercato finanziario è il sistema in cui vengono scambiati strumenti come azioni, obbligazioni, valute e, sempre più spesso, criptovalute. Le crypto si stanno affermando come nuova asset class, interagendo con mercati già consolidati.
Metadato
Un metadato è un’informazione che descrive altri dati: ad esempio, l’ora di una transazione o l’indirizzo del mittente. Sulle blockchain, i metadati arricchiscono la tracciabilità e l’analisi dei dati registrati.
Metaverso
Il metaverso è un universo digitale interattivo in cui utenti, avatar e oggetti virtuali si incontrano. Grazie alla blockchain, il metaverso integra criptovalute, NFT e smart contract, creando nuove forme di economia digitale e proprietà virtuale.
Mining
Il mining criptovalute è il processo di validazione delle transazioni e creazione di nuovi blocchi nelle blockchain Proof-of-Work. I miner utilizzano hardware potente per risolvere complessi problemi matematici, ricevendo in cambio ricompense in criptovaluta.
Mining Pool
Una mining pool è un gruppo di miner che uniscono la loro potenza di calcolo per aumentare le probabilità di trovare un blocco e condividere le ricompense. Questo sistema ha reso il mining più accessibile, ma ha concentrato parte del potere in grandi pool.
Mining Difficulty
La difficoltà di mining misura quanto è complesso risolvere i problemi crittografici necessari a validare i blocchi. Viene regolata dinamicamente dalle blockchain per mantenere costante il tempo medio di creazione di un blocco.
Minting
Il minting è il processo di creazione di nuovi token o NFT su una blockchain. A differenza del mining, non richiede necessariamente potenza computazionale, ma sfrutta smart contract che generano e registrano i nuovi asset.
Modularità
La modularità è un approccio allo sviluppo delle blockchain che prevede la suddivisione in componenti specializzate, come consenso, esecuzione e disponibilità dei dati. Questo permette maggiore flessibilità e scalabilità.
Moon
“To the moon” è un’espressione tipica del gergo crypto che indica l’aspettativa (o la speranza) che il prezzo di una moneta salga vertiginosamente. È spesso usata in tono ironico, ma riflette il carattere speculativo di molti investimenti crypto.
Multichain
Un sistema multichain consente a un progetto di operare su più blockchain contemporaneamente. Questo aumenta l’interoperabilità e riduce la dipendenza da una singola rete.
NFT
Gli NFT (Non-Fungible Token) sono asset digitali unici registrati su blockchain. A differenza delle criptovalute fungibili, come Bitcoin o Ethereum, un NFT non è intercambiabile con un altro perché rappresenta un bene distinto: un’opera d’arte digitale, un video, un brano musicale, un documento o persino un oggetto fisico tokenizzato. Hanno rivoluzionato il concetto di proprietà digitale, aprendo nuovi mercati nell’arte, nel collezionismo, nel gaming e nel metaverso.
Network
Il network è la rete di nodi che sostiene una blockchain. Ogni computer o dispositivo connesso partecipa alla verifica delle transazioni e alla sicurezza del sistema. La solidità di un network dipende dal numero di partecipanti e dalla loro distribuzione: più i nodi sono numerosi e indipendenti, più la rete è resiliente.
Nodo
Un nodo è un dispositivo che partecipa alla blockchain mantenendo una copia aggiornata del registro delle transazioni. Alcuni nodi hanno funzioni specializzate, come i miner nelle reti Proof-of-Work o i validatori nelle reti Proof-of-Stake. I nodi sono l’infrastruttura fondamentale che garantisce la trasparenza e la decentralizzazione.
Obbligazioni
Le obbligazioni sono titoli di debito emessi da governi o aziende per raccogliere capitali. Nel contesto crypto, sono spesso utilizzate come paragone per descrivere nuovi strumenti digitali che generano rendimenti fissi o prevedono forme di remunerazione programmata.
Off-chain
Le operazioni off-chain avvengono al di fuori della blockchain principale. Questo approccio riduce i costi e aumenta la velocità delle transazioni, registrando sulla catena solo i dati essenziali. Soluzioni off-chain vengono adottate, ad esempio, nei sistemi di pagamento istantanei o nei protocolli Layer 2.
On-chain
Le attività on-chain sono invece tutte quelle che avvengono direttamente sulla blockchain. Ogni transazione è pubblica, verificabile e immutabile, ma può risultare più lenta e costosa rispetto a soluzioni esterne.
Open-source
Il termine open-source indica un software il cui codice è accessibile a tutti, liberamente consultabile, modificabile e condivisibile. Molte blockchain e protocolli crypto sono open-source, un approccio che favorisce trasparenza, collaborazione e innovazione.
Oracolo
Un oracolo è un servizio che fornisce dati esterni a una blockchain, rendendo possibile l’esecuzione di smart contract collegati a eventi reali. Esistono oracoli software, che prelevano informazioni da siti o database online, e oracoli hardware, che acquisiscono dati dal mondo fisico tramite sensori. Senza oracoli, applicazioni come la DeFi non potrebbero funzionare.
Order Book
L’order book è il registro degli ordini di acquisto e vendita di un asset su un exchange. Rappresenta l’offerta e la domanda in tempo reale e permette di visualizzare i livelli di prezzo più rilevanti. È uno strumento fondamentale per i trader che analizzano la profondità del mercato e pianificano strategie di ingresso e uscita.
P2P
Il modello peer-to-peer (P2P) descrive uno scambio diretto tra due utenti senza intermediari. Le criptovalute nascono proprio con questa filosofia: Bitcoin, ad esempio, consente di inviare denaro digitale in maniera diretta, sicura e decentralizzata, eliminando il bisogno di banche o istituzioni centrali.
Pair
Un pair è una coppia di valute scambiate su un exchange, come BTC/USDT o ETH/EUR. Ogni pair rappresenta un mercato specifico e permette di valutare il valore relativo di una criptovaluta rispetto a un’altra o a una valuta fiat.
Parametri
I parametri sono le variabili che definiscono le regole di un protocollo o di una strategia di trading. Possono includere il livello di rischio, la soglia di prezzo, il limite temporale o altre condizioni necessarie per l’esecuzione di operazioni automatiche.
Potere d’Acquisto
Il potere d’acquisto indica la quantità di beni o servizi che una somma di denaro può comprare. Nel settore crypto, la volatilità influisce fortemente sul potere d’acquisto delle monete digitali, rendendo cruciale il confronto con valute stabili o asset di riferimento.
Prediction Market
I prediction market sono mercati dedicati alla compravendita di previsioni su eventi futuri, come elezioni, risultati sportivi o trend economici. Grazie alla blockchain, questi mercati diventano trasparenti, resistenti alla manipolazione e accessibili globalmente.
Price Action
La price action è lo studio dei movimenti di prezzo di un asset senza ricorrere a indicatori complessi. I trader osservano grafici e pattern per prevedere tendenze future. Nel mondo crypto, la price action è particolarmente rilevante a causa dell’elevata volatilità.
Proof-of-Stake (PoS)
Il Proof-of-Stake è un meccanismo di consenso alternativo al Proof-of-Work. Qui i validatori vengono scelti in base alla quantità di token messi in staking, riducendo il consumo energetico rispetto al mining tradizionale. Ethereum, dal 2022, utilizza il PoS con l’aggiornamento “The Merge”.
Proof-of-Work (PoW)
Il Proof-of-Work è il primo meccanismo di consenso introdotto con Bitcoin. I miner risolvono complessi calcoli matematici per validare i blocchi, garantendo sicurezza e decentralizzazione, ma con un alto costo energetico.
Pullback
Un pullback è un temporaneo movimento contrario alla tendenza principale di un asset. Se il prezzo di una criptovaluta cresce costantemente, un pullback rappresenta una breve correzione verso il basso, spesso vista come occasione di ingresso dai trader.
Pump & Dump
Il pump and dump è uno schema manipolativo in cui il prezzo di una criptovaluta viene gonfiato artificialmente da gruppi coordinati di investitori per poi essere venduto all’improvviso, causando crolli e perdite per chi è entrato tardi.
Pure Proof-of-Stake
Il Pure Proof-of-Stake è una versione più radicale del PoS, che seleziona i validatori in modo casuale e anonimo. È stato adottato, tra gli altri, dalla blockchain Algorand per garantire massima equità e decentralizzazione.
QR Code
Un QR code è spesso utilizzato per facilitare i pagamenti in criptovalute: basta inquadrarlo con uno smartphone per avviare una transazione senza errori nell’inserimento dell’indirizzo.
ROI
Il Return on Investment misura la redditività di un investimento, confrontando i profitti ottenuti con il capitale iniziale. Nel crypto trading è un indicatore chiave di performance.
Rally
Un rally è un aumento rapido e sostenuto del prezzo di un asset, spesso innescato da notizie positive o da un’ondata di entusiasmo del mercato.
Reti Neurali
Le reti neurali sono algoritmi ispirati al cervello umano, utilizzati nell’intelligenza artificiale. In ambito crypto, vengono applicate a previsioni di prezzo, analisi dei mercati e sicurezza.
Royalty
Le royalty sono compensi automatici riconosciuti ai creatori di NFT ogni volta che l’opera viene rivenduta. Grazie agli smart contract, gli autori mantengono una quota delle transazioni future.
Rug Pull
Un rug pull è una truffa in cui gli sviluppatori di un progetto abbandonano improvvisamente la piattaforma dopo aver raccolto fondi dagli investitori, facendo sparire la liquidità.
Satoshi Nakamoto
Satoshi Nakamoto è lo pseudonimo del creatore di Bitcoin. La sua identità resta sconosciuta, ma la sua invenzione ha dato vita a un intero settore economico.
Seed Phrase
La seed phrase è una sequenza di parole che consente di recuperare un wallet. È fondamentale custodirla offline, perché chi la possiede ha accesso ai fondi.
Shard e Sharding
Gli shard sono frammenti di una blockchain, creati per migliorare scalabilità ed efficienza. Lo sharding divide la rete in più sezioni che lavorano in parallelo, aumentando la velocità delle transazioni.
Slippage
Lo slippage indica la differenza tra il prezzo atteso e quello effettivo di esecuzione di un ordine, comune in mercati volatili come quelli crypto.
Smart Contract
Gli smart contract sono contratti autoesecutivi che si attivano quando si verificano determinate condizioni. Sono alla base della DeFi e di molte applicazioni blockchain.
Stablecoin
Le stablecoin sono criptovalute ancorate al valore di asset stabili, come dollaro o euro, per ridurre la volatilità. Le più note sono USDT, USDC e DAI.
Staking
Lo staking consiste nel bloccare criptovalute in un wallet per sostenere la rete e ricevere ricompense. È la principale alternativa al mining nelle blockchain PoS.
Stop Order
Uno stop order è un ordine condizionato che si attiva al raggiungimento di un prezzo prefissato, utile per gestire rischi e profitti.
Swap
Lo swap è la conversione istantanea di una criptovaluta in un’altra, tipica degli exchange decentralizzati.
Token
I token sono unità digitali che rappresentano valore o diritti su una blockchain. Possono essere fungibili (come le criptovalute) o non fungibili (NFT). A differenza di una coin – come Bitcoin o Ethereum, che hanno una loro blockchain nativa – i token vengono emessi su una rete esistente, spesso tramite standard come ERC-20 o ERC-721 su Ethereum. I token possono avere usi molto diversi: alcuni funzionano come mezzi di pagamento, altri come asset di investimento, altri ancora come strumenti per accedere a servizi o partecipare alla governance di un progetto. In economia digitale si parla anche di tokenizzazione, cioè la trasformazione di beni o diritti reali (come un immobile, un’opera d’arte o una licenza) in rappresentazioni digitali scambiabili sulla blockchain. In questo modo, il token diventa il ponte tra il mondo fisico e quello virtuale.
Tokenomics
La tokenomics descrive l’economia di un progetto crypto: emissione, distribuzione, utilizzi e incentivi legati al token.
Trading
Il trading consiste nella compravendita di asset per ottenere profitti dalle variazioni di prezzo. Nel mondo crypto è molto diffuso, ma comporta rischi elevati.
Transazione
Ogni transazione è uno scambio di valore registrato su blockchain, sicuro e immutabile.
TPS
Le transazioni al secondo (TPS) indicano la capacità di una blockchain di gestire operazioni in tempo reale. È uno dei parametri di efficienza più discussi.
Trend di Mercato
Un trend di mercato è la direzione generale seguita dai prezzi in un determinato periodo. Può essere rialzista, ribassista o laterale.
TVL
Il Total Value Locked misura il valore complessivo bloccato in protocolli DeFi. È un indicatore della fiducia e dell’adozione di una piattaforma.
URL
Un URL è l’indirizzo che identifica una risorsa sul web. In ambito crypto è usato, ad esempio, per accedere a dApp o marketplace.
UTXO
Gli Unspent Transaction Output sono i residui di criptovalute non spese in una transazione, che possono essere utilizzati in quelle successive.
Utility Token
Gli utility token danno accesso a servizi o funzioni specifiche all’interno di un ecosistema blockchain. Non hanno valore come valuta, ma come strumento di utilizzo.
Valuta Fiat
Le valute fiat sono le monete a corso legale emesse da governi, come euro o dollaro. Sono l’opposto delle criptovalute decentralizzate.
Valuta Virtuale
Il termine valuta virtuale è usato spesso nei documenti normativi per indicare le criptovalute in generale.
Volatilità
La volatilità misura l’ampiezza delle oscillazioni di prezzo di un asset. È una delle caratteristiche più note del mercato crypto, capace di generare alti profitti ma anche forti rischi.
Volume
Il volume indica la quantità di scambi di un asset in un periodo di tempo. È un indicatore chiave della liquidità e dell’interesse del mercato.
Wallet
Un wallet è un portafoglio digitale che consente di custodire e utilizzare criptovalute. Un wallet criptovalute può essere custodial (gestito da terzi) o non custodial (controllato dall’utente).
Web3
Il Web3 rappresenta l’evoluzione di internet verso un modello decentralizzato basato su blockchain, intelligenza artificiale e proprietà digitale.
White Paper
Il white paper o whitepaper è un documento tecnico che descrive un progetto crypto, la sua tecnologia e il modello economico. È fondamentale per valutare la serietà di un’iniziativa.
Whitelist
Una whitelist è un elenco di indirizzi autorizzati a partecipare a vendite di token o eventi esclusivi.
Wrapped Token
Un wrapped token è una versione “impacchettata” di una criptovaluta su una blockchain diversa, utile per favorire interoperabilità tra reti.
Yield Farming
Lo yield farming consiste nel fornire liquidità a protocolli DeFi per ricevere in cambio interessi o token premio. È una delle pratiche più redditizie ma anche rischiose del settore.
YTD
Year To Date indica il rendimento di un asset dall’inizio dell’anno fino a oggi, utile per analizzare le performance di mercato.
Zero-Knowledge Proof (ZKP)
Le prove a conoscenza zero sono tecniche crittografiche che permettono di dimostrare la veridicità di un’informazione senza rivelarne i dettagli. Sono usate per aumentare la privacy e la sicurezza delle transazioni.
Zk-SNARK
I Zk-SNARK sono un tipo di prova a conoscenza zero che consente verifiche rapide e sicure con poca potenza computazionale. Sono adottati in progetti orientati alla privacy, come Zcash.
Zk-STARK
Gli Zk-STARK sono evoluzioni delle prove a conoscenza zero che migliorano la scalabilità e la sicurezza, eliminando la necessità di una fase iniziale di fiducia.