Gli exchange di criptovalute sono il principale punto d’ingresso nel mondo crypto: piattaforme che permettono di comprare, vendere e scambiare Bitcoin, Ethereum e centinaia di altre monete digitali in pochi clic. Nel tempo questi strumenti si sono evoluti ben oltre la semplice compravendita, offrendo oggi funzioni avanzate come staking, carte di pagamento e prodotti derivati. Per questo, rappresentano la porta di accesso privilegiata sia per chi muove i primi passi sia per gli investitori più esperti.
Scegliere però non è banale. Ogni crypto exchange si distingue per costi, liquidità, metodi di pagamento supportati e livello di sicurezza. In Italia è importante verificare l’iscrizione all’OAM e considerare i prossimi cambiamenti introdotti dal regolamento MiCA europeo. Da non trascurare la differenza tra exchange centralizzati (CEX), più semplici e diffusi, e decentralizzati (DEX), che garantiscono maggiore autonomia ma richiedono competenze superiori.
In questa guida troverai la classifica aggiornata 2025 dei migliori exchange selezionati dalla redazione e arricchita dai feedback della community, oltre a una sezione dedicata ai principianti con le piattaforme più intuitive da usare. Ricorda: non lasciare mai a lungo i tuoi fondi sugli exchange, ma valuta l’uso di un wallet non-custodial per la custodia sicura. Se vuoi approfondire, sei nel posto giusto: qui troverai tutto quello che ti serve sapere. Se invece desideri iniziare subito a investire in criptovalute, il team di vivereoggi.it resta sempre disponibile per offrirti supporto e assistenza.
Classifica 2025 – I Migliori Crypto Exchanges
Posizione | Exchange | Punti di Forza | Limiti principali | Registrazione OAM | Ideale per |
🥇 1 | Kraken | Sicurezza elevata, staking fino al 21%, 200+ crypto, margin trading x5 | Commissioni iniziali un po’ alte | ✅ | Investitori attenti a sicurezza e regolamentazione |
🥈 2 | OKX | Ampia scelta di crypto, derivati e futures, bonus ricchi, academy formativa | Interfaccia complessa per principianti assoluti | ❌ | Trader avanzati e chi cerca listing rapidi |
🥉 3 | Binance | Exchange più grande al mondo, liquidità top, centinaia di crypto, futures e staking | Problemi normativi in alcuni Paesi | ✅ | Trader di ogni livello, alta liquidità |
4 | Bitget | Copy trading, bot di trading, prestiti, futures | Non registrato OAM, pochi metodi di deposito | ❌ | Trader attivi e utenti copy trading |
5 | BingX | Oltre 1.000 crypto, futures con leva, bot griglia, bonus iscrizione | TrustPilot non eccellente | ❌ | Trader retail che cercano ampia offerta |
6 | Bitpanda | Broker europeo regolamentato, 500+ crypto, anche azioni e materie prime, piani di risparmio | Spread un po’ alti | ✅ | Investitori che vogliono diversificazione |
7 | Nexo | Carta crypto con cashback, prestiti, earn, buona app mobile | Non vastissima scelta di asset | ✅ | Chi vuole integrare spesa e finanza crypto |
8 | Coinbase | Semplicità d’uso, quotata al Nasdaq, app intuitiva | Commissioni più alte della media | ✅ | Principianti assoluti |
9 | Bybit | Derivati e futures, carta con cashback, bot e copy trading, bonus fino a 5.000$ | Non sempre trasparente su commissioni extra | ✅ (MiCA UE) | Chi vuole derivati e strumenti pro |
10 | Crypto.com | Carte Visa con cashback, Supercharger per rendite, ampia app mobile | Richiede più app per funzioni complete | ✅ | Piccoli investitori e chi vuole una carta crypto |
Cos’è un exchange crypto e come funziona
Un exchange crypto è una piattaforma digitale che permette di comprare, vendere e scambiare criptovalute. È il punto di accesso più comune al mercato, utilizzato sia dai principianti sia dai trader esperti. A seconda della tipologia, può offrire servizi diversi: dal semplice acquisto di Bitcoin ed Ethereum fino a strumenti più complessi come futures, staking, prestiti e carte di pagamento.
Gli exchange si distinguono per sicurezza, costi, liquidità e regolamentazione, elementi che incidono direttamente sull’esperienza dell’utente e sulla protezione dei fondi.
CEX vs DEX (pro/contro, wallet custodial vs non-custodial)
Gli exchange si dividono in due grandi categorie:
- CEX – Centralized Exchange: gestiti da un’azienda privata, fanno da intermediari e custodiscono i fondi degli utenti. Sono più semplici da usare e accettano depositi in euro, dollari e altre valute fiat, permettendo anche l’acquisto diretto con carta o bonifico. Offrono funzioni avanzate (staking, derivati, copy trading), ma richiedono in genere KYC e comportano un rischio di controparte, dato che i fondi restano sotto il controllo della piattaforma.
- DEX – Decentralized Exchange: non hanno un ente centrale. Si collegano direttamente al wallet non-custodial dell’utente e permettono di scambiare token in autonomia. Garantiscono maggiore controllo sulle proprie chiavi private e quindi più sicurezza in termini di custodia, ma possono essere meno intuitivi, con interfacce complesse e minore liquidità su molte coppie di mercato.
In sintesi: i CEX sono adatti a chi vuole praticità e accesso immediato, mentre i DEX offrono indipendenza totale ma richiedono competenze tecniche più solide.
Come avviene la compravendita (spot, margin, futures)
Un exchange criptovalute permette diversi tipi di operazioni:
- Trading spot: è la forma più comune. Si compra o si vende una criptovaluta al prezzo di mercato, con regolamento immediato. Ideale per chi vuole semplicemente possedere Bitcoin o altre crypto.
- Margin trading: consente di operare con leva finanziaria, investendo somme maggiori rispetto al capitale realmente depositato. Amplifica i potenziali guadagni, ma anche i rischi. È una modalità da usare con cautela.
- Futures e derivati: contratti che replicano l’andamento di una criptovaluta senza possederla direttamente. Offrono strumenti come perpetual futures e opzioni, pensati soprattutto per trader esperti che vogliono speculare sul prezzo o proteggere posizioni in portafoglio.
Queste tipologie sono ormai presenti nei principali migliori exchange crypto, ognuna con costi, margini e regole diverse.
Perché usare un exchange vs altre piattaforme (vantaggi reali)
Gli exchange crypto offrono vantaggi concreti rispetto ad altre soluzioni di investimento:
- Consentono acquisto reale di criptovalute, che possono poi essere spostate su un wallet personale.
- Applicano in genere commissioni inferiori rispetto alle piattaforme di trading tradizionali.
- Offrono ampia varietà di asset, con centinaia di token disponibili, spesso anche in anteprima.
- Integrano servizi aggiuntivi come staking, piani di risparmio, carte di pagamento e copy trading, strumenti difficilmente reperibili altrove.
In breve, un exchange cripto è la scelta più completa per chi vuole entrare davvero nell’ecosistema delle criptovalute, combinando accesso al mercato, liquidità elevata e la possibilità di utilizzare direttamente le proprie monete digitali. Certamente, chi non sa cosa sono le criptovalute o non conosce la differenza tra token e coin, dovrà studiare bene prima di provare a scegliere un exchange.
Classifica 2025 dei migliori exchange (testati e aggiornati)
Ogni anno il panorama degli exchange di criptovalute cambia, con piattaforme che si consolidano e altre che perdono terreno. La nostra redazione ha valutato i principali operatori considerando sicurezza, costi, liquidità, regolamentazione, bonus di benvenuto e opinioni degli utenti. Ne è nata una selezione dei 10 migliori crypto exchanges del 2025, un punto di riferimento per chi vuole operare con strumenti affidabili e aggiornati alle esigenze del mercato.
Kraken
Tra i più longevi e rispettati, Kraken resta un punto di riferimento per affidabilità. È registrato presso l’OAM in Italia e permette di operare su oltre 200 criptovalute. Offre:
- Staking con rendimenti fino al 21% annuo;
- Commissioni competitive con spread bassi;
- Possibilità di margin trading fino a 5x;
- Un ambiente sicuro, ideale sia per principianti sia per trader esperti.
OKX
OKX è uno degli exchange più apprezzati per chi cerca strumenti professionali. È noto per:
- Ampia gamma di derivati e futures con leva;
- Listing rapidi di nuove criptovalute, spesso prima che altrove;
- Bonus di benvenuto tra i più generosi del settore;
- Risorse educative con l’OKX Academy, pensate anche per i neofiti.
Bybit
In pochi anni, Bybit si è guadagnato una posizione di rilievo grazie alla sua offerta completa. Oltre al trading spot, integra:
- Derivati e margin trading con alta liquidità;
- Una carta crypto con cashback interessante;
- Bot e copy trading per automatizzare le strategie;
- Conformità al nuovo regolamento MiCA nell’UE, che lo rende ancora più affidabile per gli utenti italiani.
Bitget
Conosciuto per la sua forte vocazione al copy trading, Bitget unisce strumenti avanzati e accessibilità. La piattaforma include:
- Trading spot, margin e futures;
- Ampia scelta di bot di trading personalizzabili;
- Prestiti crypto garantiti dagli asset in portafoglio;
- Un’interfaccia chiara disponibile anche in italiano.
BingX
BingX ha conquistato utenti grazie a un’offerta molto ampia:
- Oltre 1.000 criptovalute disponibili;
- Contratti futures con leva variabile;
- Bot di trading a griglia e copy trading integrati;
- Bonus per i nuovi iscritti e commissioni tra le più basse.
Bitpanda
Un vero e proprio broker europeo, Bitpanda si distingue per l’approccio regolamentato e l’offerta diversificata:
- Oltre 500 criptovalute a listino;
- Accesso anche ad azioni e materie prime;
- Possibilità di impostare piani di risparmio periodici;
- Una carta di pagamento collegata al conto.
Binance
Si tratta del più grande exchange crypto al mondo per volumi e liquidità. Con Binance si ha accesso a:
- Centinaia di criptovalute, incluse le emergenti;
- Ampia sezione staking e rendite passive;
- Futures e derivati con alta leva;
- Ecosistema completo, ma con alcune criticità regolamentari.
Nexo
Nexo è apprezzato soprattutto per i servizi finanziari integrati:
- Carta crypto con cashback fino al 2%;
- Possibilità di ottenere prestiti garantiti da criptovalute;
- Sezione Earn per rendite passive sugli asset;
- Supporto semplice anche per chi è alle prime armi.
Coinbase
Storico exchange statunitense, Coinbase è quotato al Nasdaq ed è registrato all’OAM. Punti chiave:
- Interfaccia estremamente intuitiva, perfetta per i principianti;
- Ampia offerta di criptovalute principali;
- Elevata affidabilità, con standard di sicurezza istituzionali;
- Commissioni più alte rispetto alla media del settore.
Crypto.com
Conosciuto per le sue carte Visa con cashback, Crypto.com ha puntato molto sull’esperienza mobile:
- Programma Supercharger per guadagnare interessi su crypto selezionate;
- App intuitiva in lingua italiana;
- Acquisti rapidi anche con importi minimi;
- Ampia integrazione con servizi di pagamento in euro.
Altri exchange popolari da considerare
Oltre alla top 10, ci sono piattaforme che meritano attenzione:
- KuCoin – Ampia scelta di altcoin e commissioni basse.
- MEXC – Oltre 1.000 crypto, commissioni tra le più competitive.
- Gemini – Regolamentato, semplice da usare, ideale per neofiti.
- Gate.io – Uno degli exchange con più criptovalute listate.
- HTX (ex Huobi) – Bonus di benvenuto tra i più alti.
- KCEX – Interfaccia intuitiva, ampia offerta di altcoin.
- CoinEx – Apprezzato per costi contenuti e semplicità.
- Margex – Derivati con tecnologia MP Shield per prevenire manipolazioni.
- BloFin – Nuovo exchange con offerte promozionali generose.
- PrimeXBT – Piattaforma multi-asset con leva elevata.
Exchange per principianti (app semplici e onboarding rapido)
Per chi si affaccia per la prima volta al mondo delle criptovalute, la scelta dell’exchange giusto è fondamentale. Non basta che una piattaforma sia ricca di funzioni: deve garantire un’esperienza semplice, commissioni trasparenti, metodi di pagamento accessibili e un processo di registrazione rapido. Le app pensate per i neofiti permettono di acquistare i primi Bitcoin ed Ethereum in pochi minuti, spesso tramite bonifico SEPA o carta di credito, e offrono interfacce chiare anche da mobile.
MEXC
Tra i più citati nelle guide per principianti, MEXC si distingue per:
- un’app mobile intuitiva, disponibile per i principali sistemi operativi;
- migliaia di coppie crypto negoziabili, incluse molte altcoin emergenti;
- commissioni spot intorno allo 0,1%, tra le più basse della categoria;
- funzioni extra come futures con leva e conti risparmio per rendite passive.
La combinazione di ampia offerta e costi contenuti lo rende una scelta popolare per chi vuole muovere i primi passi senza limitarsi solo alle criptovalute più conosciute.
OKX
OKX è una piattaforma completa ma con strumenti adatti anche a chi inizia. I punti forti sono:
- la funzione di conversione rapida, che consente di scambiare una crypto con un’altra senza spread rilevanti;
- un wallet Web3 integrato, che apre le porte a NFT e applicazioni decentralizzate;
- l’OKX Academy, una sezione ricca di guide e tutorial per imparare le basi del trading.
Chi cerca un exchange versatile con un occhio all’innovazione trova in OKX un equilibrio tra semplicità e potenzialità avanzate.
Kraken
Considerato tra gli exchange più sicuri, Kraken è spesso consigliato ai principianti per la sua:
- interfaccia chiara con modalità base e versione Pro per i più esperti;
- possibilità di depositare facilmente in euro tramite bonifico SEPA;
- lunga reputazione di affidabilità internazionale e registrazione presso l’OAM in Italia.
Un ottimo compromesso tra facilità d’uso e solidità, ideale per chi vuole iniziare senza rinunciare alla sicurezza.
Margex
Relativamente giovane, Margex ha scelto un approccio semplice ai derivati crypto, rendendoli accessibili anche a chi è alle prime armi. Caratteristiche principali:
- interfaccia pulita e facile da navigare;
- MP Shield, tecnologia proprietaria che protegge da manipolazioni di prezzo;
- registrazione veloce con KYC light, che abbassa le barriere d’ingresso;
- leva fino a 100x per chi vuole sperimentare, pur mantenendo trasparenza sui rischi.
Un’opzione interessante per chi vuole capire come funzionano i contratti futures senza affrontare piattaforme troppo complesse.
Best Wallet
Più che un exchange, Best Wallet è un wallet non-custodial con funzioni di scambio integrate. Questo significa che:
- l’utente mantiene il pieno controllo delle chiavi private;
- è possibile effettuare swap tra criptovalute direttamente dall’app;
- sono disponibili funzioni di staking on-chain per generare rendite.
Per chi desidera un approccio “crypto-native” e vuole evitare di lasciare fondi sugli exchange, rappresenta un’alternativa sicura e moderna.
Commissioni, spread e costi nascosti
Quando si sceglie un exchange criptovalute, i costi operativi sono un fattore decisivo. Le piattaforme si presentano come “a basso costo”, ma in realtà applicano diversi livelli di commissioni, spread e fee accessorie che possono incidere in modo rilevante sui guadagni, soprattutto per i piccoli investitori. Capire come funzionano i costi di un crypto exchange permette di scegliere consapevolmente e di evitare spiacevoli sorprese.
Maker/Taker iniziali vs livelli VIP
Quasi tutti i cryptocurrency exchanges applicano un sistema di commissioni maker/taker:
- Maker: chi inserisce un ordine che aumenta la liquidità dell’order book.
- Taker: chi esegue un ordine al prezzo già presente sul mercato.
Al momento dell’iscrizione, gli utenti partono dal livello base con fee standard, che variano mediamente tra 0,10% e 0,25%. Tuttavia, aumentando i volumi di trading mensili o utilizzando il token nativo della piattaforma, si può scalare verso livelli VIP con commissioni ridotte o addirittura incentivi.
Esempio semplificato (valori indicativi tratti dalle tabelle degli exchange):
Exchange Crypto | Maker (base) | Taker (base) | Riduzione VIP/Token | Note |
Binance | 0,10% | 0,10% | -25% pagando in BNB | Tra i più competitivi |
Kraken | 0,25% | 0,40% | Fee ridotte con volumi elevati | Ottimo per spot trading |
KuCoin | 0,10% | 0,10% | -20% pagando in KCS | Ampia gamma altcoin |
Bitget | 0,10% | 0,10% | -20% con token BGB | Forte su futures |
Coinbase | 0,60% | 1,20% | Programma Advanced Trade | Più costoso per retail |
Costi di deposito/prelievo (SEPA, carte, PayPal, crypto)
Un exchange cripto guadagna anche dalle modalità di deposito e prelievo. Le differenze principali sono:
- Bonifico SEPA: di solito gratuito o con costi molto bassi, ma tempi di accredito più lenti (1–3 giorni).
- Carte di credito/debito (Visa, Mastercard, Postepay): accredito immediato, ma fee più alte, spesso tra l’1,5% e il 3%.
- PayPal e wallet elettronici: rapidi, ma con commissioni variabili a seconda dell’importo.
- Deposito in criptovalute: generalmente gratuito, salvo le fee di rete (gas o miner fee), che non dipendono dall’exchange.
Per i prelievi in valuta fiat le piattaforme applicano in genere una piccola commissione fissa, mentre per i prelievi crypto la tariffa varia a seconda della blockchain scelta.
Funding/derivati e altre fee (futures, margin)
Chi utilizza strumenti avanzati come futures, margin trading e derivati deve considerare costi extra:
- Funding rate: una commissione variabile che bilancia le posizioni long e short nei futures perpetui. Può essere positiva o negativa e incide sulle strategie di breve periodo.
- Interessi sul margin trading: l’uso della leva comporta il pagamento di interessi giornalieri sul capitale preso in prestito.
- Commissioni di liquidazione: applicate quando una posizione a leva viene chiusa automaticamente perché non più coperta dal margine.
Queste fee non sono sempre evidenti al momento dell’iscrizione, ma fanno la differenza per chi sceglie un miglior exchange crypto per attività speculative.
Metodi di pagamento supportati
Uno degli aspetti più pratici nella scelta di un exchange crypto riguarda i metodi di pagamento disponibili. Poter depositare o prelevare in euro con strumenti familiari come bonifici o carte bancarie è un fattore decisivo, soprattutto per chi si avvicina per la prima volta al settore. Le piattaforme più affidabili offrono ormai un’ampia gamma di opzioni, ma differiscono per tempi, costi e limiti operativi.
Bonifico SEPA / SEPA istantaneo
Il bonifico SEPA è il metodo preferito da chi vuole trasferire euro su un exchange criptovalute italiano con costi minimi:
- in molti casi è gratuito o prevede una commissione molto bassa;
- l’accredito richiede in media da 1 a 3 giorni lavorativi;
- alcuni operatori offrono anche il SEPA istantaneo, che rende i fondi disponibili in pochi secondi, spesso con una piccola commissione aggiuntiva.
Questa opzione è ideale per chi vuole importi consistenti e non ha urgenza di operare immediatamente.
Carte (Visa/Mastercard), Apple/Google Pay, PayPal
Le carte di credito e debito sono il metodo più rapido per acquistare Bitcoin o Ethereum sugli exchange, perché permettono un accredito immediato. Tuttavia, presentano costi superiori: le fee oscillano in genere tra l’1,5% e il 3% dell’importo.
Alcuni exchange accettano anche sistemi di pagamento digitali come Apple Pay e Google Pay, particolarmente comodi da mobile, mentre altri integrano PayPal, che consente sia depositi rapidi che prelievi diretti.
Questi strumenti garantiscono velocità, ma conviene utilizzarli soprattutto per importi ridotti, data l’incidenza delle commissioni.
Depositare/ritirare in euro: tempi e limiti
Ogni exchange cripto stabilisce regole specifiche per depositi e prelievi in valuta fiat. In linea generale:
- I depositi in euro tramite carta o wallet criptovalute elettronico sono immediati, mentre i bonifici possono richiedere più tempo.
- I prelievi seguono regole diverse: alcuni exchange accreditano in 24 ore, altri entro 2-3 giorni lavorativi.
- Esistono spesso limiti minimi (es. 10–20 €) e limiti massimi che variano in base al livello di verifica KYC completato.
- Gli utenti registrati a programmi VIP possono beneficiare di limiti più alti e commissioni ridotte.
Per questo motivo è importante valutare non solo i costi dichiarati ma anche le condizioni operative: un exchange con tempi rapidi e soglie flessibili può fare la differenza per chi opera con frequenza.
Sicurezza e trasparenza
La scelta del miglior exchange crypto non può prescindere dal tema della sicurezza. Negli ultimi anni, diverse piattaforme sono fallite lasciando gli utenti senza fondi: da qui l’importanza di verificare non solo le funzionalità, ma anche le garanzie di custodia, trasparenza e reputazione. Oggi i principali crypto exchanges mettono a disposizione strumenti sempre più evoluti per tutelare i clienti, ma resta fondamentale adottare alcune buone pratiche personali.
Proof of Reserves, custodia, 2FA/biometria
La maggior parte dei exchange criptovalute più affidabili pubblica regolarmente una Proof of Reserves, un attestato che dimostra la reale disponibilità degli asset dichiarati. In questo modo gli utenti possono verificare che i fondi siano coperti e non esistano squilibri di bilancio.
In parallelo, i sistemi di custodia si dividono tra:
- hot wallet (collegati a internet, più pratici ma esposti a rischi);
- cold wallet (offline, più sicuri per la detenzione di lungo periodo).
Sul fronte della protezione individuale, quasi tutti i exchange crypto seri implementano:
- autenticazione a due fattori (2FA) tramite app o SMS;
- accesso biometrico (impronta digitale o riconoscimento facciale);
- crittografia end-to-end per la protezione dei dati sensibili.
Rischi di controparte e best practice di custodia
Affidarsi a un exchange bitcoin significa anche accettare un rischio di controparte: i fondi rimangono tecnicamente sotto il controllo della piattaforma fino al momento del prelievo. Per questo motivo è sempre consigliabile:
- Non utilizzare gli exchange crypto come conti deposito a lungo termine.
- Trasferire le proprie criptovalute in un wallet non-custodial o hardware wallet.
- Diversificare tra più piattaforme per ridurre l’esposizione a un singolo operatore.
In questo modo si minimizzano le conseguenze anche in caso di attacchi informatici o insolvenze.
Reputazione: recensioni utenti e limiti dei rating
Oltre agli aspetti tecnici, un indicatore importante è la reputazione dell’exchange. Le recensioni su portali come TrustPilot o sui principali forum crypto offrono spunti utili, ma non vanno considerate come verità assoluta. I punteggi, infatti, possono essere influenzati da campagne di marketing, recensioni false o da singole esperienze negative.
Per un giudizio equilibrato conviene valutare:
- il numero complessivo di recensioni rispetto alla dimensione dell’exchange;
- la qualità del supporto clienti riportata dagli utenti;
- la trasparenza della piattaforma nelle comunicazioni ufficiali.
In definitiva, i migliori exchange criptovalute uniscono solide misure di sicurezza interna a una reputazione costruita nel tempo, che resta uno dei parametri più affidabili per orientare le proprie scelte.
Exchange in Italia: OAM e MiCA
Chi utilizza un exchange criptovalute italiano deve considerare anche l’aspetto normativo. La regolamentazione è in continua evoluzione e riguarda da vicino sia gli operatori che gli utenti. Oggi il riferimento principale è l’iscrizione all’OAM (Organismo Agenti e Mediatori), mentre a livello europeo si attende l’entrata in vigore del MiCA (Markets in Crypto-Assets Regulation), destinato a uniformare le regole per tutti i Paesi UE.
Cosa significa la registrazione OAM
Dal 2022 in Italia gli exchange crypto che offrono servizi a residenti devono essere iscritti all’OAM, un registro ufficiale che raccoglie anche altri intermediari finanziari. La registrazione non garantisce automaticamente l’affidabilità assoluta di una piattaforma, ma rappresenta un requisito legale minimo per poter operare sul territorio.
Nell’elenco figurano diversi operatori tra i più noti a livello globale, tra cui:
- Kraken (PSV35)
- Coinbase (PSV34)
- Binance (PSV5)
- Crypto.com (PSV42)
- Bitpanda (PSV17)
- Nexo (PSV78)
- YouHodler (PSV58)
Per l’utente italiano questo significa avere maggiore tutela sul piano legale e la possibilità di rivolgersi ad autorità nazionali in caso di controversie. Tuttavia, l’OAM non effettua controlli approfonditi sulla solidità finanziaria degli operatori: resta quindi fondamentale scegliere un miglior exchange crypto anche sulla base di criteri di sicurezza e reputazione.
MiCA in arrivo: cosa cambia per gli utenti in UE
Il regolamento europeo MiCA, atteso per la piena applicazione tra il 2024 e il 2025, rappresenta una svolta per il settore. Il suo obiettivo è quello di creare un quadro unico per i cryptocurrency exchanges in tutti i Paesi UE, evitando frammentazioni nazionali.
Per gli utenti le principali novità saranno:
- Regole uniformi: un exchange autorizzato in un Paese UE potrà operare in tutta l’Unione con passaporto europeo.
- Trasparenza sui rischi: gli operatori dovranno informare in modo chiaro su costi, rischi e modalità di custodia degli asset digitali.
- Maggiore protezione degli investitori: saranno previsti obblighi di capitale minimo e sistemi di segregazione dei fondi per ridurre i rischi di controparte.
- Stabilità per stablecoin: il MiCA introdurrà requisiti stringenti per gli emittenti di stablecoin, garantendo maggiore sicurezza agli utenti che le utilizzano come mezzo di pagamento o riserva di valore.
In altre parole, se oggi la registrazione OAM rappresenta un primo passo verso la regolamentazione, domani il MiCA renderà gli exchange criptovalute più sicuri e trasparenti, rafforzando la fiducia del pubblico europeo.
Come comprare crypto su un exchange (guida passo-passo)
Acquistare criptovalute attraverso un exchange crypto è un processo accessibile a tutti, ma richiede alcuni passaggi obbligati. Conoscere la procedura dall’inizio alla fine permette di evitare errori, ridurre i costi e mantenere i propri asset al sicuro. La sequenza che segue riprende le pratiche comuni ai migliori exchange criptovalute italiani e internazionali, con esempi basati sulle piattaforme più note.
Registrazione e KYC
Il primo step consiste nell’aprire un account su un exchange cripto.
- Si inseriscono email e password sicura.
- Si conferma l’indirizzo di posta elettronica tramite link.
- La maggior parte dei crypto exchanges richiede una procedura di KYC (Know Your Customer) per verificare l’identità: caricamento di un documento valido (carta d’identità, passaporto o patente) e in alcuni casi una prova di residenza.
Questo passaggio è obbligatorio sugli exchange regolamentati e consente di accedere a depositi e prelievi senza limiti restrittivi.
Deposito (SEPA/carte/crypto)
Una volta attivato l’account, occorre ricaricarlo. I metodi più comuni sono:
- Bonifico SEPA: tempi di 1–3 giorni, commissioni basse o nulle.
- SEPA istantaneo: accredito immediato con un costo fisso aggiuntivo.
- Carte di credito/debito (Visa, Mastercard, Postepay): velocità immediata, ma con fee più alte.
- PayPal e wallet elettronici: rapidi, costi variabili.
- Deposito in criptovalute: trasferendo da un altro wallet, con costi limitati alle sole fee di rete.
Ogni exchange bitcoin stabilisce limiti minimi e massimi per i versamenti, che possono dipendere dal livello di verifica KYC completato.
Primo acquisto (BTC/ETH), ordine spot
Il passaggio successivo è l’acquisto vero e proprio. Nella sezione “Compra crypto” si sceglie la coppia di scambio, ad esempio BTCEUR o ETHEUR.
- Si inserisce l’importo in euro da convertire.
- Si seleziona la modalità spot trading, cioè la compravendita immediata al prezzo di mercato.
- Prima della conferma, l’exchange mostra il riepilogo: importo netto, commissioni applicate e tasso di cambio.
Con un click l’ordine viene eseguito e la criptovaluta appare nel portafoglio interno dell’exchange.
Prelievo su wallet esterno
Una volta acquistata la criptovaluta, il passo consigliato è il trasferimento verso un wallet non-custodial o un hardware wallet. In questo modo l’utente detiene le proprie chiavi private e riduce al minimo il rischio di controparte.
Per farlo basta:
- accedere alla sezione “Preleva” dell’exchange;
- inserire l’indirizzo del proprio wallet esterno;
- indicare l’importo da trasferire e verificare le eventuali fee di rete.
Questa operazione completa il ciclo e consente di passare dalla semplice compravendita su un exchange criptovalute alla vera e propria custodia autonoma degli asset digitali.
Exchange Wallet: integrati o esterni?
Uno degli aspetti più discussi nell’uso di un exchange crypto riguarda la custodia delle monete digitali. Le piattaforme mettono a disposizione wallet integrati che semplificano depositi e prelievi, ma non sempre rappresentano la soluzione più sicura nel lungo periodo. Per questo è fondamentale comprendere le differenze tra portafogli custodial e non-custodial, così da scegliere in base alle proprie esigenze.
Wallet integrati negli exchange
I wallet custodial offerti dagli exchange criptovalute sono ideali per operazioni rapide. Consentono di:
- ricevere depositi in bitcoin, ethereum e altre altcoin;
- conservare i fondi in attesa di nuove operazioni;
- effettuare prelievi verso conti bancari o altri indirizzi crypto.
Il vantaggio principale è la praticità, soprattutto per chi muove i primi passi. Tuttavia, in questo modello è l’exchange a detenere le chiavi private: l’utente ha accesso al saldo ma non al pieno controllo sugli asset.
Wallet non-custodial e hardware wallet
Per una gestione più sicura, molti investitori preferiscono trasferire i propri asset in un wallet non-custodial, dove le chiavi private sono sotto il loro esclusivo controllo. Queste soluzioni si dividono in:
- Software wallet: applicazioni su PC o smartphone che permettono di gestire in autonomia le criptovalute.
- Hardware wallet: dispositivi fisici, simili a una chiavetta USB, che conservano le chiavi offline, garantendo il massimo livello di sicurezza contro attacchi informatici.
Il principio guida è semplice: “Not your keys, not your coins”. Se non possiedi le chiavi private, non hai il pieno possesso delle tue crypto.
Best practice di custodia
Gli esperti raccomandano un approccio combinato tra le seguenti operazioni:
- usare i wallet exchange solo per le operazioni quotidiane e i volumi ridotti;
- trasferire i fondi destinati al medio-lungo periodo in un wallet esterno;
- abilitare sempre l’autenticazione 2FA e, dove possibile, la biometria;
- conservare in modo sicuro le frasi seed e le copie offline delle chiavi.
In questo modo si ottiene un equilibrio tra praticità e sicurezza, sfruttando le potenzialità dei migliori exchange criptovalute senza esporsi inutilmente a rischi di controparte.
I servizi aggiuntivi degli exchange
Negli ultimi anni i crypto exchanges non si limitano più alla sola compravendita di monete digitali. Molte piattaforme hanno ampliato l’offerta con strumenti che avvicinano il mondo delle criptovalute a quello bancario e degli investimenti tradizionali. Questi servizi extra possono aumentare le opportunità per gli utenti, ma richiedono anche consapevolezza sui rischi associati.
Staking e programmi Earn
Tra i servizi più diffusi troviamo lo staking, che permette di bloccare token come Ethereum o altre criptovalute proof-of-stake in cambio di un rendimento periodico. Alcuni exchange propongono versioni semplificate, rendendo questa pratica accessibile anche ai meno esperti.
Accanto allo staking ci sono i programmi Earn, che offrono interessi passivi depositando stablecoin o altre crypto. I rendimenti variano in base all’asset e alla durata, ma è bene ricordare che si tratta pur sempre di un prestito all’exchange, con rischio di controparte.
Carte crypto
Sempre più exchange criptovalute hanno lanciato le proprie carte di pagamento (Visa o Mastercard), che consentono di spendere direttamente le criptovalute convertendole in valuta fiat al momento dell’acquisto. Alcune carte prevedono cashback in token nativi o bonus extra (abbonamenti streaming, sconti su commissioni).
Questa integrazione rende le crypto utilizzabili nella vita quotidiana, ma occorre verificare attentamente condizioni, limiti e percentuali di conversione applicate.
Copy trading e bot automatici
Un altro servizio apprezzato, soprattutto dai meno esperti, è il copy trading, che consente di replicare in automatico le strategie di trader professionisti. Alcuni migliori exchange crypto offrono anche bot di trading preimpostati o personalizzabili, utili per operazioni a griglia o per seguire parametri tecnici.
Questi strumenti possono facilitare l’ingresso nel mercato, ma vanno usati con cautela: affidarsi ciecamente a sistemi automatizzati non sostituisce lo studio personale.
Altri strumenti disponibili
Oltre alle funzioni principali, molti exchange integrano:
- prestiti garantiti in crypto, che permettono di ottenere liquidità senza vendere i propri asset;
- NFT marketplace, per acquistare e scambiare token non fungibili;
- academy e risorse educative, per formare gli utenti alle strategie di investimento.
Queste opzioni fanno ormai parte della normalità dei exchange criptovalute moderni, trasformandoli in ecosistemi completi che vanno ben oltre il semplice scambio di token.
Se sei alle prime armi, ti consigliamo di dare un’occhiata al nostro glossario crypto: comprenderai tutte le parole delle criptovalute come un vero esperto.
FAQ – Domande frequenti sugli exchange di criptovalute
Per aiutare chi si avvicina al mondo degli exchange crypto, abbiamo raccolto le risposte ai dubbi più comuni. Si tratta di quesiti che emergono spesso tra i principianti, ma che possono interessare anche gli utenti esperti.
Quali sono i migliori exchange di criptovalute?
Sapere quali sono i migliori exchange di criptovalute non è semplice, perché non esiste un’unica risposta valida per tutti. La scelta dipende dalle proprie priorità: commissioni basse, ampia offerta di criptovalute, sicurezza, bonus di benvenuto o servizi extra come staking e carte. Nel 2025 i nomi più citati restano Kraken, OKX, Bybit, Binance, Crypto.com e Bitpanda, ma anche soluzioni emergenti come MEXC o Margex stanno guadagnando popolarità.
Che cos’è un exchange crypto?
Un exchange di criptovalute è una piattaforma che permette di comprare, vendere e scambiare token digitali come Bitcoin ed Ethereum. Alcuni exchange sono centralizzati (CEX) e gestiti da società private, altri decentralizzati (DEX) e funzionano tramite smart contract collegati a wallet esterni.
Come posso depositare e prelevare denaro?
I metodi più diffusi sono:
Bonifico SEPA (standard o istantaneo)
Carte di credito/debito (Visa, Mastercard, Postepay)
PayPal e wallet elettronici
Deposito diretto in criptovalute da un altro wallet
Ogni exchange definisce tempi, limiti e costi, quindi è importante confrontare prima di scegliere.Gli exchange sono sicuri?
I migliori exchange criptovalute adottano protocolli avanzati come Proof of Reserves, cold wallet, crittografia e autenticazione a due fattori. Tuttavia, il rischio di controparte non scompare mai del tutto. Per questo motivo è consigliato trasferire i fondi destinati al lungo periodo in un wallet non-custodial o hardware wallet.
Quanto costano le operazioni su un exchange crypto?
I costi principali sono:
commissioni di trading (maker/taker);
spread tra prezzo di acquisto e vendita;
commissioni di deposito e prelievo, variabili a seconda del metodo;
eventuali funding fee per chi utilizza futures e margin trading.
Alcuni exchange offrono sconti pagando le fee con il loro token nativo.Qual è il miglior exchange per principianti?
Per chi inizia, contano soprattutto semplicità dell’interfaccia, onboarding rapido e costi trasparenti. Nel 2025 spiccano MEXC, Kraken e OKX, insieme a soluzioni ibride come Best Wallet, che unisce funzioni di trading e custodia non-custodial.